Ravenna, sperona un'auto e bastona due fratelli a bordo

Ravenna

Per quale motivo si fossero dati appuntamento lungo l’Adriatica, all’altezza del parco giochi di Mirabilandia, nessuno ancora è riuscito a capirlo. Ma la scena vista da alcuni passanti verso le cinque e mezza del pomeriggio di venerdì scorso ha quasi dell’incredibile. Da una parte c’era un uomo – il giovane 31enne rumeno Bobi Caldaras – che a bordo della sua macchina continuava a speronare una Alfa Romeo. Dall’altra due fratelli, che sono finiti entrambi all’ospedale con diverse lesioni, dopo che Caldaras li aveva colpiti più e più volte, persino con un bastone, fino al punto di lasciare uno dei due svenuto per terra in mezzo alla strada. Arrestato dai carabinieri, intervenuti sul posto dopo una richiesta di soccorso per una presunta rapina, ieri mattina il gip Corrado Schiaretti ha disposto nei confronti di Caldaras, difeso dall’avvocato Carlo Benini, la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, lo scontro sarebbe iniziato verso le 17 di venerdì pomeriggio lungo la statale Adriatica. Il 31enne, vedendo l’auto dei fratelli, avrebbe prima effettuato una manovra spericolata, poi per poi speronare più volte la macchina “avversaria”, danneggiandola al punto da renderla non più utilizzabile. Una volta sceso dall’auto armato di bastone, avrebbe iniziato a colpire uno dei due alla testa, talmente forte da farlo cadere a terra facendogli perdere i sensi. Non contento, l’uomo avrebbe poi chiamato i carabinieri, denunciando un improbabile furto dell’orologio subito proprio da parte dei due uomini che, invece, aveva picchiato. Sentiti dai carabinieri, i due lo hanno denunciato a loro volta e dalle indagini è emerso che in realtà fra i tre ci sarebbe stato un conto in sospeso, riguardante una presunta sottrazione di denaro da parte di Caldaras ai danni dei due fratelli.

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