Ravenna, sorelle per anni abusate dallo zio: una ha tentato il suicidio

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Sono cresciute pensando che le attenzioni particolari che lo zio riservava loro fossero una genuina dimostrazione di affetto. Ma diventando donne e confrontandosi con i coetanei, hanno colto qualcosa di sbagliato in quegli atteggiamenti fino a quel momento percepiti come routine familiare. Quando ne sono state consapevoli il trauma si è fatto troppo grande, al punto da portare la più giovane delle due a tentare il suicidio. E’ stato il gesto disperato compiuto nell’autunno del 2019 dalla minore di due sorelle, a spingere la più grande a sporgere denuncia, raccontando dei palpeggiamenti subiti fin da quando lei e la sorellina avevano rispettivamente 13 e 11 anni. Gli stessi episodi, poi confermati dalla più piccola hanno portato il sostituto procuratore Cristina D’Aniello a indagare lo zio - ora 34enne e non più residente nel Ravennate - per violenza sessuale aggravata e istigazione al suicidio. L’uomo era presente ieri in tribunale mentre le due nipoti, ora entrambe maggiorenni, ricordavano anni e anni di abusi sessuali subiti. Tutelate dagli avvocati Simone Balzani e Monica Miserocchi, le ragazze si sono sedute dietro un telo opaco che le ha tenute al “riparo” dallo sguardo del parente, a sua volta in aula accanto al proprio difensore, l’avvocato Giulia Greco.

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