Ravenna, sit in dopo il raid no vax. Il caso in prefettura. Continuano le indagini

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Mentre proseguono le indagini per risalire agli autori del raid dei no vax dei giorni scorsi contro gli uffici dei sindacati e la sede dell’Ordine degli infermieri, nel pomeriggio di oggi si è svolto il sit in di protesta contro l’attacco, mentre in mattinata il tema degli imbrattamenti è stato al centro della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, durante la quale il prefetto Castrese De Rosa e i vertici territoriali delle forze di polizia hanno informato che, oltre al potenziamento dei servizi di vigilanza intensificati già da venerdì scorso “è stata affiancata da parte della Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri un’approfondita attività investigativa volta ad individuare e sottoporre alle valutazioni della locale Procura della Repubblica ulteriori elementi in grado di portare all’applicazione di più gravi ed incisive fattispecie sotto il profilo sanzionatorio”.

“I raid vandalici ai danni delle sedi sindacali e dell’Ordine degli infermieri di Ravennaha dichiarato il prefetto – rappresentano un atto intollerabile per una comunità forte e coesa che si pone a presidio della democrazia e della tutela della legalità, obiettivo che accomuna le istituzioni e l’insieme delle componenti sociali, imprenditoriali, economiche e associative di questa provincia, che verrà perseguito con impegno e tenacia per preservare il territorio da queste manifestazioni di dissenso e di contestazione antidemocratiche. Continueremo a non abbassare la guardia affinché queste forme incivili di dissenso vengano per sempre scongiurate”.

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