«Una furia». Chi ha assistito alla scena lo ha descritto così: un ragazzino appena 15enne, che sorpreso sull’autobus senza biglietto ha assalito le due donne deputate al controllo e pure l’autista del mezzo di Start Romagna, intervenuto in loro soccorso alla fermata dell’Ipercoop di Ravenna. Li ha mandati tutti e tre all’ospedale, fra calci, pugni e insulti. Una violenza inaspettata considerata la giovane età, che non è servita – ci mancherebbe altro – a evitargli la multa da 67 euro. Per l’adolescente è scattata anche la denuncia, che parallelamente ha riacceso la questione sicurezza a bordo dei mezzi pubblici delle province romagnole.
L’aggressione
L’episodio risale a martedì scorso, ma solo in questi giorni sono emersi dettagli circostanziati su quanto accaduto a bordo della linea urbana che arriva al centro commerciale di via Bussato. Era pomeriggio quando il mezzo è giunto alla fermata situata all’ingresso del parcheggio. Sono salite a bordo due donne in servizio per una società esterna che svolge il servizio di controlleria per conto di Start. Quando è stato il momento per il 15enne di esibire il biglietto, il giovane è andato in escandescenza. Una scena che rappresenta ormai la quotidianità nel corso degli accertamenti a bordo, ma che è degenerata con un’aggressione fisica particolarmente violenta. Una delle due donne è stata presa a calci, la sua collega invece ha ricevuto un pugno al volto. Per placare la reazione del ragazzino e difendere le due dipendenti, il conducente del mezzo è intervenuto a sua volta, ma invano. Piazzatosi sulla porta del veicolo, il giovane passeggero lo ha preso a calci. Per l’autista la prognosi certificata dai medici del pronto soccorso è di 10 giorni.
se ci fossero abbastanza carceri minorili, si potrebbe mandare tutti questi soggetti (perché come scritto nell’articolo, questa ormai è la normalità) a riflettere una settimana sui propri comportamenti, con aumento della pena in caso di recidività. Senza un’adeguata punizione, questi episodi non faranno che aumentare