Ravenna, schiaffo al nuovo compagno di Giulia: altra condanna per Cagnoni

Quello schiaffone rifilato all’uomo che da qualche tempo era diventato il nuovo compagno di Giulia Ballestri, ieri pomeriggio è costato a Matteo Cagnoni altri 4 mesi e 10 giorni di carcere per i reati di lesioni personali e minacce. Un verdetto, quello emesso ieri dal giudice di Ravenna, praticamente scontato, perché l’ex dermatologo aveva messo l’aggressione a Stefano Bezzi del 12 agosto 2016 in piazza Torino a Marina Romea. Un aggressione dettata dalla gelosia, perché da poco Cagnoni aveva avuto conferma che quell’uomo, che già aveva avuto modo di conoscere, era la persona con la quale la moglie aveva deciso di farsi una nuova vita. «È un comportamento che non mi si addice, tornassi indietro non lo farei più» aveva detto al giudice nella scorsa udienza, quando era stato sentito sul fatto.

In quella stessa circostanza – collegato in videoconferenza dal carcere nel quale è detenuto per l’omicidio dell’ex moglie, per il quale è stato condannato all’ergastolo in via definitiva – si era dichiarato «dispiaciuto», pur minimizzando l’episodio, che a suo dire si sarebbe verificato faccia a faccia e non alle spalle. Aveva raccontato di avergli mollato un solo schiaffone e di averlo inseguito per qualche passo intimandogli, “stai lontano dai miei figli, bada a te”, ma alla fine aveva deciso di desistere perché Bezzi correva più veloce. Era stata la prima volta che Cagnoni era tornato a parlare in aula di tribunale, dopo il lungo procedimento per il brutale assassinio di Giulia.

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