Ravenna, rapinatore cacciato dalla tabaccheria: "Ho preso una stecca di sigarette e gli ho dato due o tre sventole"
RAVENNA. Si è ritrovato con la pistola puntata contro. L’aveva talmente vicina al volto da riuscire a notare che il tappino rosso, segno distintivo delle armi giocattolo che consente quindi di riconoscerne una finta da una vere, era stato raschiato. Così, anziché assecondare la richiesta del rapinatore il negoziante ha reagito. Ha preso una stecca di sigarette e gliele ha suonate, buttandolo fuori dal negozio a suon di calci e spintoni. Un sangue freddo non comune quello del titolare della tabaccheria “You smoke” di Borgo Montone, che ieri pomeriggio gli ha consentito di sventare il colpo.
Le minacce
Erano circa le 15.40 quando nell’attività di via Fiume Montone Abbandonato si è presentato «un uomo alto, con una maschera da scheletro sul volto».Luca Nardini ricorda le uniche parole pronunciate in italiano piuttosto. «Mi ha detto “Dammi tutti i soldi se no ti sparo”. Era calmo, non ha urlato, e vedevo che la pistola era finta. Sembrava piuttosto uno scherzo». Da qui la decisione di reagire. «Ho afferrato una stecca lunga di sigarette e gli ho dato due o tre sventole con quella». Mentre lo cacciava fuori dal negozio, il titolare sarebbe riuscito anche a vedere in parte il malvivente, che togliendosi la maschera appena giunto in strada, ha lasciato intravedere la propria carnagione scura.
Caccia all’uomo
La fuga non è stata repentina. Il rapinatore, in buona sostanza, sapeva di avere un po’ di margine di tempo per fare perdere le proprie tracce. Il tabaccaio l’ha osservato allontanarsi a piedi, senza fretta e girare l’angolo. E’ probabile che ci fosse un complice ad attenderlo a distanza di sicurezza, con un’auto sulla quale fuggire senza dare nell’occhio. La fuga, tuttavia, è stata a mani vuote.Sul posto, pochi istanti dopo la richiesta d’intervento da parte del titolare, è arrivata la Polizia di Stato, che ha acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza, facendo scattare la caccia all’uomo. FED.S.