Ravenna, ponti e scuole: l'agenda dei lavori del 2023

La Provincia non ha approvato il bilancio entro la fine dello scorso anno ed è entrata in regime di esercizio provvisorio. L’ente ha però stilato il piano triennale dei lavori pubblici che per il 2023 prevede importanti opere, a partire dallo svincolo di Borgo Stecchi – nel territorio di Bagnacavallo – relativo all’A14. Un progetto da 5,5 milioni di euro di cui si parla da anni. La Provincia alla fine del 2022 ha approvato il progetto definitivo con il piano degli espropri.

I ponti e le strade

Per l’anno appena iniziato il programma dei lavori pubblici vede progetti per un totale di 53 milioni di euro. Il documento non vincola l’amministrazione, tanto che le opposizioni spesso bollano questo documento come “libro dei sogni”, ma ha il compito principale di fissare le priorità dell’ente. Tra i lavori principali ci sono i cantieri legati ai ponti: innanzitutto 1,57 milioni di euro per quello sul fiume Santerno al confine con la città di Bologna, sulla provinciale 21 “delle Ripe”. Previsto poi lo stanziamento di 1,3 milioni di euro per il cavalcaferrovia sulla Naviglio e per quello sulla provinciale 60 (“Di Mezzo Corleto”). Per la manutenzione straordinaria di ponti ad una o più campate nel territorio sono stati stanziati 6,3 milioni di euro. A chiudere l’elenco dei lavori dei ponti nel 2023 c’è un intervento da oltre un milione sulla Brisighellese e da 800mila euro sulla Bastia. Oltre allo svincolo di Bagnacavallo, sono in programma vari interventi stradali: a bilancio oltre 6,5 milioni di euro che serviranno per eseguire lavori di vario tipo nelle manutenzioni straordinarie provinciali. Circa 560mila euro serviranno per il percorso ciclopedonale tra Roncalceci e Ghibullo.

Le scuole

Molti gli interventi per i lavori di manutenzione delle scuole: l’intervento principale riguarda la nuova realizzazione dell’istituto professionale “Olivetti-Callegari” di via Umago, un progetto che vale 4,5 milioni di euro. Altri due milioni di euro serviranno per le nuove officine a servizio del polo tecnico professionale dell’istituto scolastico lughese di via Lumagni. Cinque gli interventi di adeguamento alle normative antisismiche o antincendio: al “Ballardini” e all’ “Oriani” di Faenza, al “Nervi - Severini” di Ravenna, al “Pellegrino Artusi di Riolo Terme”. Interventi che impegnano in tutto risorse per circa sette milioni di euro.

L’esercizio provvisorio

L’esercizio provvisorio non pone particolari limiti all’ente se esercitato per un periodo limitato di tempo. La norma stabilisce che in questi mesi (il bilancio va approvato entro il 31 marzo) si possano impegnare mensilmente quote limitate di risorse e parametrate ad una frazione di quanto speso negli esercizi finanziari precedenti. I dirigenti hanno inoltre un’autonomia di spesa limitata, alcuni stanziamenti vanno autorizzati da presidente o consiglio.

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