Ravenna, Ponte Nuovo avrà la sua scuola e ci sarà anche la media

Ravenna

RAVENNA - Ora è certo: Ponte Nuovo avrà la sua scuola. Si procede finalmente con la progettazione definitiva dell'istituto che verrà costruito dall'Inail e per il secondo stralcio ora si pensa ad aggiungere le medie. Della costruzione di un plesso scolastico nel quartiere della prima periferia ravennate si parla da circa quindici anni e l'idea fu concepita quando il mattone tirava, tanto che la prima idea fu quella della permuta. Quindi dare la possibilità ad un privato di costruire appartamenti al posto degli asili e scuole elementari di Ponte Nuovo e Madonna dell'Albero, ovviamente dopo che l'immobiliarista in questione aveva provveduto a costruire l'istituto, che comprendeva asilo nido, materna ed elementare. Alla fine del progetto preliminare, però, i primi effetti della crisi del mattone rendevano già difficile quella strada, quindi il Comune provò a rendere il project financing più allettante stanziando una parte dell'investimento e mettendola in capo al pubblico. Ma nemmeno così il progetto prese quota. Con la Giunta De Pascale quindi si cambiò strategia, complice l'uscita di un bando nazionale per la costruzione di istituti scolastici attraverso un fondo dell'Inail. Si rivela la strada giusta, perché il Comune si classifica primo in Regione e vince un finanziamento da 4,8 milioni. Ci si avviava però a fine legislatura e la firma ministeriale necessaria a erogare i fondi si blocca e anche con la nascita del governo Conte I la situazione non si muove.

Con il Conte II l'iter burocratico viene finalmente avviato e la parola passa all'Inail, ente deputato dal provvedimento ministeriale a costruire l'istituto che verrà poi messo a disposizione del Comune pur rimanendo di proprietà dell'organismo statale: «Dieci mesi fa abbiamo avviato la dialettica con Inail per la cessione di una porzione del terreno compresa fra via 56 Martiri, via Dei Cotogni e via del Pino. Questo lasso di tempo è stato necessario per la congruità economica del passaggio di proprietà di 8.200 dei 17.700 metri quadrati complessivi – spiega l'assessora all'Istruzione, Ouidad Bakkali -. Ora si sta procedendo con la progettazione definitiva, che contiamo sia ultimata entro l'anno. In quello successivo l'auspicio è quello di avviare l'opera. Stiamo mutando significativamente l'impianto perché i due stralci avranno due proprietà distinte e dovranno quindi avere entrate e delimitazioni precise e differenziate. L'impostazione però rimarrà quella del preliminare, anche perché il progettista sarà il medesimo». Lo stralcio da 4,8 milioni in capo a Inail è dedicato alla fascia d'età 0-6, ma è anche vero che il nido "Anita Monti", la materna "Peter Pan", le elementari "Ceci" e "Gulminelli"e la "Grande Albero" di Madonna Dell'Albero non dovranno più essere oggetto di alcuna permuta e rimarranno nelle disponibilità del Comune. Adesso, pertanto, si pensa a una rimodulazione della strategia: «Valutando bene l'evoluzione demografica confrontandoci con gli stakeholder e con il Consiglio Territoriale – conclude Bakkali -, pensiamo di partire da una proposta: quella di fare nel secondo stralcio la scuola media. Una novità importante che andrebbe a coprire le esigenze di tutta la parte sud della città».

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