Ravenna, pochissime strade resteranno illuminate

Ravenna

RAVENNA - Il conto dell’energia nel 2022 per il Comune di Ravenna è pari a 18 milioni di euro. Lo scorso anno la cifra si fermava a 10 milioni. Un sostanziale raddoppio, anche perché nel conto non sono considerati i costi di riscaldamento degli impianti sportivi, delle case popolari e del carburante. Non è quindi solo l’illuminazione pubblica a pesare sulle casse di Palazzo Merlato, che nei giorni scorsi ha deciso di spegnere l’illuminazione pubblica di notte dall’1 alle 5 nei giorni feriali e dalle 2.30 alle 5 nei festivi. Di certo questa è la scelta che permette un risparmio più immediato alle casse pubbliche: l’aumento in questo caso è di 3,35 milioni di euro rispetto al 2021, per una spesa totale di 8,95 milioni di euro.

L’illuminazione rappresenta però meno della metà delle bollette a carico dell’Amministrazione. Ci sono innanzitutto altre spese per l’energia elettrica, lievitate: si passa da 1,408 milioni a 3,55. Una crescita, dunque, di 2,14 milioni di euro. Ma non è tutto: ci sono naturalmente anche le spese per il riscaldamento. La gestione del calore costa nel 2022 5,585 milioni di euro, ovvero 2,542 in più rispetto al 2021. Il servizio finanziario del Comune, in una preoccupata relazione inviata alla Giunta, scrive che «i forti rincari dei prezzi stanno determinando pesanti ricadute sugli equilibri di bilancio». Da Roma, finora, sono arrivati fondi insufficienti a coprire l’emergenza: «L’aumento dei costi è stato sopportato per la parte prevalente da risorse comunali in quanto i ristori statali compensativi, finanziati attraverso i diversi decreti “aiuti” hanno coperto allo stato attuale solo un terzo di tale aumento di spesa». Senza dimenticare che anche il Comune sta subendo gli effetti dell’inflazione che viaggia ormai a doppia cifra. E il futuro non sembra migliore: «Lo scenario per il 2023 profila una dinamica dei costi energetici in progressivo peggioramento con una ricaduta insostenibile sui conti del bilancio che già deve scontare sofferenze endogene sia sul fronte entrate sia sul fronte spesa con quest’ultimo aggregato che dovrà anche recepire il rinnovo dei contratti del pubblico impiego 2019-2021».

Intanto il Comune ha pubblicato le mappe delle strade che, quando nei prossimi giorni entrerà in vigore il provvedimento di risparmio energetico, resteranno accese perché le centraline sono collegate a quelle delle Statali che attraversano il comune: in città un tratto di viale Randi, all’altezza del tribunale e della zona di viale Marconi. Accesa anche via Faentina in corrispondenza dello svincolo con la Classicana e, sempre all’altezza della statale, alcune strade di Porto Fuori più prossime alla stessa. Lampioni attivi anche nel tratto di via della Pace che si interseca con via Trieste. Illuminate infine alcune strade centrali di Mezzano, che si intersecano con la Reale, e buona parte di Fosso Ghiaia così come le strade più vicine alla Ravegnana di Madonna dell’Albero.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui