Ravenna, pino su bus: forse il crollo dovuto alla siccità

RAVENNA - Potrebbe essere la siccità una delle cause che hanno portato al cedimento del pino che nel pomeriggio di ieri si è schiantato sul bus a Marina di Ravenna. Questa è una delle ipotesi formulate in prima istanza dall’agronomo che si è recato sul posto insieme all’assessore al Verde Pubblico, Igor Gallonetto. Il politico è rimasto lì un paio d’ore, fino alle 17.40 quando i tecnici di Azimut hanno finito di sgombrare la strada, dopo i necessari rilievi di polizia municipale e pompieri. «Per ora – spiega Gallonetto – l’agronomo ha formulato un paio di ipotesi, per il verdetto definitivo dobbiamo aspettare la perizia tecnica. Dall’analisi degli anelli concentrici nei tronchi emerge come l’albero, nonostante apparisse dritto e avesse passato le prove di trazione che svolgiamo regolarmente, fosse cresciuto con uno sbilanciamento». Il secondo elemento è però più interessante e forse decisivo: «Il tronco si è spezzato di netto, non hanno ceduto le radici. L’agronomo ha notato come la resina al suo interno fosse poco fluida, probabilmente la siccità dell’ultimo periodo ha inciso rendendo il pino in qualche modo più rigido». Difficile quindi prevedere l’accaduto, secondo l’assessore: «Impossibile capire dall’esterno se un albero sia secco al suo interno o meno. Bisognerebbe forarlo, e quindi danneggiarlo, indebolendolo». Quello dei pini che crollano in strada comincia ad essere una costante, per quanto sfortunata, a Marina di Ravenna. Quello di via Ciro Menotti è solo l’ultimo di una serie iniziata nell’aprile del 2021 in viale Zara. Proprio la strada che era stata oggetto di una profonda ristrutturazione e che ad ottobre ha visto un altro pino cedere. In entrambi i casi gli alberi hanno danneggiato delle proprietà private e sono montate le polemiche perché la strada è stata ristrutturata salvaguardando gli alberi ma tagliando le radici nell’asfalto. A novembre un altro albero è caduto ma questa volta era quello di un privato, il Park Hotel, che aveva ceduto finendo sulla strada vicina. Fortunatamente, in nessuno dei tre precedenti ci sono stati feriti. Ma come viene monitorato il verde pubblico? L’assessore Igor Gallonetto fa il punto partendo proprio da viale Zara, dove prossimamente inizieranno i lavori nel terzo tratto. «Abbiamo appena ultimato le prove di trazione – spiega – sui pini di viale Zara». Si vuole evitare che ci siano altri crolli, e in effetti ci sono stati nei mesi scorsi un paio di casi di pini tagliati dai tecnici comunali nella strada. «Il monitoraggio a tutto il verde pubblico del Comune è costante – riprende Gallonetto – anche perché il patrimonio di alberi è immenso e non può essere svolto in un determinato periodo dell’anno. Quando le prove di trazione danno esito negativo procediamo con l’abbattimento perché non possiamo permetterci situazioni di pericolo. Nelle ultime sono state tagliate una ventina di piante, alcune nel viale della stazione. Purtroppo non è detto che una pianta che ad un primo sguardo appare dritta e sana sia perfettamente stabile. Non ci divertiamo ad abbattere gli alberi ma purtroppo quando è necessario bisogna farlo».

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