Ravenna, pietra contro vetrina dell'ufficio del presidente Arcigay

Ravenna

Una nuova minaccia, questa volta ancor più pesante, contro il presidente del circolo "Elio Venturi" Arcigay di Ravenna, Ciro Di Maio. Con una pietra hanno colpito la vetrina del suo ufficio, danneggiandola. Nel settembre dell'anno scorso gliel'avevano imbrattata con scritte omofobe. A denunciare l'accaduto, sui social e alle autorità competenti, è lo stesso Ciro Di Maio che sul suo profilo facebook si interroga sulla stranezza di "queste coincidenze per cui ogni volta che qualcun* non concorda con le mie posizioni o con quelle dell'associazione che rappresento poi succede che mi vandalizzano la vetrina dello studio". Di Maio, che per lavoro è un consulente fiscalista, tranquillizza gli amici sul suo stato di salute: "A parte la rabbia e la delusione sto bene, la vetrina si sistema. E per la denuncia dell'accaduto ho già fatto". Si tratta pertanto del secondo episodio di intimidazione che giunge sulla sfera lavorativa al presidente dell'Arcigay, ma in passato c'erano stati precedenti contro l'associazione. Nel febbraio 2019 le vetrate sotto i portici di viale Farini, dove ha il proprio domicilio anche CittAttiva, erano state ricoperte di svastiche. E in Darsena, un anno dopo, era comparso su un muro in Darsena un "Arcigay mafioso".    

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