Ravenna, pavoni di Punta Marina: dietrofront dell’allevatore dopo le proteste

Pavoni di Punta Marina, l’allevatore che aveva risposto alla manifestazione d’interesse promossa dal Comune rinuncia all’opportunità di trasferire una parte degli esemplari presenti. Il soggetto che aveva risposto alla manifestante d’interesse promossa dal Comune di Ravenna per la cattura incruenta di una parte dei pavoni presenti a Punta Marina e il successivo trasferimento in un’area idonea al loro benessere, ha comunicato all’Amministrazione che, a causa delle proteste sollevatesi, non intende più dare seguito all’attività prevista.

L’Amministrazione comunale, nel prendere atto della rinuncia dell’allevatore, ribadisce non solo che l’attività era stata organizzata in modo da garantire la massima tutela del benessere dei pavoni ma anche che era stata ritenuta opportuna a tutela di altre specie presenti sul territorio, alle quali la convivenza con i pavoni reca pregiudizi, non essendo questi ultimi autoctoni e comportando la loro presenza il venir meno della possibilità di procurarsi il cibo da parte di altre specie.

Commenti

  1. Vorrei sapere come fa l’amministrazione a ribadire che i pavoni sarebbero stati tutelati quando il signore avrebbe potuto venderli a chiunque e nel frattempo tenerli in un terreno pronto per andare all’asta. Quali sono gli animali a cui sottraggono il cibo?
    L’espressione che piace di più al Comune è non sono autoctoni, così vuole spostare i pavoni, i daini e può abbattere gli alberi

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