Ravenna: omicidio di Elisa Bravi, il marito condannato all'ergastolo in appello

Ravenna

La Corte d'Assise di appello di Bologna ha condannato all'ergastolo Riccardo Pondi per l'omicidio della moglie Elisa Bravi, riformando la pena di 24 anni comminata in primo grado. La sentenza è arrivata nel pomeriggio dopo un'ora di camera di consiglio, durante la quale il collegio presieduto dal giudice Orazio Pescatore ha esaminato la richiesta dell'ergastolo avanzata dal sostituto procuratore generale Massimiliano Rossi.

Il 41enne fu arrestato nel dicembre 2019 per l’omicidio della moglie 31enne, assassinata al culmine di una lite avvenuta a notte fonda nella camera da letto della casa in cui la coppia viveva, a Glorie di Bagnacavallo. Al termine del processo in primo grado, nel luglio del 2021, nonostante la richiesta di condanna all'ergastolo presentata dalla Procura, la Corte d'assise aveva valutato le circostanze attenuanti come equivalenti alle contestate aggravanti della relazione coniugale e della minorata difesa. Su questo punto si era concentrato il ricorso presentato dal sostituto procuratore Lucrezia Ciriello.

Anche i legali dell'imputato - gli avvocati Ermanno Cicognani e Francesco Manetti - puntavano a una rimodulazione della pena, chiedendo la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale con un nuovo perito psichiatrico, per valutare le condizioni mentali del 41enne al momento del delitto. Presenti alla lettura della sentenza anche i genitori della vittima, assistiti dagli avvocati Annalisa Porrari e Giuseppe Della Casa. "Una piccola soddisfazione", il loro commento a caldo.

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