Ravenna, una giornata di sciopero per le due vittime sul lavoro - Gallery

Ravenna

Profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei due lavoratori ed in segno di lutto specifiche azioni di sciopero per oggi sia per i lavoratori portuali che per marittimi con suono in tutti i porti delle sirene delle navi, alle 12, per ricordare le due vittime". A riferirlo la Filt Cgil nazionale a seguito dei due incidenti mortali sul lavoro accaduti ieri a Ravenna, uno all'interno del porto e l'altro a bordo di una nave in rada, denunciando che è "l'ennesima ed assurda tragedia sul lavoro che lascia un segno pesante ed ingiustificabile".

I primi presidi davanti alla Marcegaglia sono iniziati ieri pomeriggio, poi i lavoratori aderenti a Slai Cobas si sono ritrovati fin dalle 5 di questa mattina in buon numero nonostante il maltempo. In un durissimo comunicato si punta il dito sulla situazione lavorativa alla Marcegaglia: "Dopo lo sciopero spontaneo di giovedì - accusano i Cobas - l'azienda Marcegaglia ha convocato solamente i sindacati confederali, le Rsu e gli Rls, cioè chi non ha mai fatto nulla per la sicurezza degli operai e anzi sono parte del problema".

"Due incidenti sul lavoro - prosegue in una nota la Federazione dei Trasporti della Cgil- che ancora una volta sono stati fatali per due lavoratori che mai avrebbero immaginato di non poter più riabbracciare le proprie famiglie. Il porto di Ravenna è stato pesantemente segnato da questi due incidenti, avvenuti nella stessa giornata ed a nulla sono valse le cure dei sanitari per scongiurare il peggio".

Secondo la Filt Cgil nazionale "questi ennesimi incidenti impongono a tutto il Paese una riflessione vera e profonda che possa dare delle risposte non più procrastinabili affinché si ponga fine a questa lunga scia di sangue. Vanno realizzati maggiori e specifici investimenti attraverso una rivisitazione dei cosiddetti Dvr (documenti di valutazione dei rischi) che devono essere aggiornati per comprendere, evidentemente, le giuste attenzioni a tutte quelle dinamiche scatenanti gli infortuni sul lavoro". "Va fatto- spiega infine la Federazione di categoria della Cgil- un lavoro capillare e meticoloso con una mappatura generale dei siti di lavoro e delle relative attività investendo ancora di più sul ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e degli Rls di sito perché è proprio dal contributo fattivo di queste figure che passa la vera svolta della sicurezza sul lavoro".

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