Ravenna, nuovo piano in caso di attacco nucleare o chimico: "Presto una esercitazione"

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Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, ha approvato oggi, dopo la riunione dell'apposito Comitato provinciale, il nuovo "Piano provinciale di Difesa civile", dando così seguito alle linee guida aggiornate del ministero dell'Interno per la gestione di eventi con armi o agenti di tipo nucleare, biologico, chimico e radiologico. Il nuovo piano arriva dopo un percorso di confronto e analisi che ha coinvolto, le Istituzioni locali: coordina e armonizza le procedure di intervento che devono essere messe in atto, secondo le rispettive competenze, da Forze di Polizia, Vigili del fuoco, autorità sanitarie ed altri Enti ed organizzazioni erogatrici di servizi pubblici della Provincia in caso di attacco nucleare, biologico, chimico e radiologico. "L'esigenza di aggiornare il Piano- ha detto De Rosa- scaturisce dalla necessità di mettere a fattor comune tutte le procedure di intervento qualora si verifichino minacce con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare.
Partendo dalle peculiarità del territorio ravennate, analiticamente descritte nel Piano, e degli obiettivi sensibili, abbiamo pianificato tutti gli interventi che si rendono opportuni in tali evenienze, quantificando anche le risorse sia umane che materiali". Il documento, disciplina la catena di comando e controllo delle operazioni di intervento e soccorso urgente, nelle fasi successive all'evento, tenendo conto della disponibilità di risorse, in termini di uomini, mezzi, materiali ed equipaggiamenti di tutti gli attori coinvolti. "Presto testeremo le funzionalità del nuovo Piano attraverso un'esercitazione ad hoc che sarà programmata a breve e che vedrà coinvolti tutti gli Enti rappresentati nel Comitato provinciale di Difesa civile", ha annunciato infine il prefetto.

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