Ravenna, nuovi spazi nelle scuole e il pranzo sarà ancora in aula

Meno di un mese all’inizio dell’anno scolastico e il Comune si prepara a prendere provvedimenti che, in gran parte, ricalcano quanto fatto lo scorso anno. A tracciare un quadro della situazione è l’assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali. «Nel 2020 abbiamo portato a termine diversi interventi strutturali per migliorare gli spazi nelle scuole. Quest’anno abbiamo utilizzato un finanziamento per ulteriori lavori alla primaria della Randi e alla Riccardo Ricci». Anche il prossimo anno scolastico le mense saranno utilizzate per la didattica mentre i pasti saranno serviti in classe. Una scelta che «comporta un impegno maggiore di risorse ma che abbiamo coperto senza aggravio di costi sulle famiglie». La speranza è naturalmente quella, con un’eventuale miglioramento della situazione sanitaria, di tornare ad utilizzare le mense per il loro scopo perché si trata di un momento della convivialità molto importante per gli alunni.

Per quanto riguarda il trasporto scolastico comunale è notizia di pochi giorni fa la conferma della gratuità del servizio. Per quanto riguarda la capienza «attualmente siamo all’80 per cento», spiega Bakkali. Il servizio pre e post scuola rimarrà con lo stesso impianto dello scorso anno: «Piccoli gruppi di tre o quattro bambini».

I sanificatori

Nei giorni scorsi il Comune di Forlì ha deciso di investire in impianti di sanificazione. Una strada, questa, non percorsa da Ravenna che ha preferito interventi strutturali nelle classi per garantire il distanziamento. La scelta di installare sanificatori è lasciata ai dirigenti scolastici. Una strada percorsa ad esempio dal liceo scientifico di Ravenna che si è dotato già lo scorso anno di un sanificatore d’aria ma non c’è un’indicazione comune a tutti gli istituti scolastici. Tuttavia già dallo scorso anno i singoli presidi hanno potuto agire in tal senso. «Al liceo scientifico – spiega il presidente uscente Gianluca Dradi (che da settembre sarà all’artistico) – abbiamo utilizzato dei fondi per acquistare dei sanificatori. In consiglio di istituto c’era anche un medico pneumologo e ha detto che potevano essere utili». Tuttavia anche per il prossimo anno non c’è un obbligo in tal senso. «Le linee guida per il riavvio dell’anno scolastico sono rimaste le stesse», riassume Dradi. Fatta eccezione ovviamente per le norme sul green pass per i docenti e per un’altra misura: «Lo scorso anno era obbligatorio il distanziamento, quest’anno nel caso non sia possibile garantirlo può essere sostituito dalle mascherine».

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