Ravenna, non mascherine ma tanta plastica alla foce dei Fiumi Uniti

Ravenna

RAVENNA. Un po' a sorpresa non sono mascherine e guanti i rifiuti più diffusi foce dei Fiumi Uniti. I sistemi di difesa dal coronavirus restano senza dubbio uno dei pericoli maggiori in questo momento, ma dall'indagine sul campo Beach Litter 2020 condotta dai volontari di Legambiente l'emergenza inquinamento è ancora legata alla presenza di polistirolo e plastiche di ogni tipo: su 567 rifiuti ritrovati su 100 metri di spiaggia, infatti, rappresentano l'86% del materiale recuperato.

"Il risultato del monitoraggio conferma una situazione ancora critica per la zona, anche se migliorativa rispetto il 2019 per la presenza di un numero inferiore di piccoli frammenti di polistirolo, ma comunque in linea con i valori degli anni precedenti al 2019 - si legge in una nota -. Dal monitoraggio, ormai da qualche anno emerge che il rifiuto più frequente per l’area è rappresentato dal polistirolo in particolare piccoli frammenti (probabilmente riconducibile ad attività di pesca), insieme a materiali in plastica espansa probabilmente originari da imbarcazioni e strutture presenti nei dintorni poi trasportati dalle mareggiate. Molti di questi materiali sono stati infatti accumulati nel retroduna a seguito di una forte mareggiata del 2015 e probabilmente vengono rimessi ciclicamente in circolo, pertanto la zona richiederebbe di una bonifica importante".

Assenti i bastoncini in plastica dei cotton fioc "che è possibile ritrovare in grandi quantità nelle spiagge subito vicine"; pochissimi i rifiuti legati alla pandemia. "Quest’anno la novità dell’indagine era la ricerca di guanti e mascherine usa e getta che ha visto rinvenire un paio di guanti in plastica sul tratto monitorato. Rispetto questi è più facile ritrovarli sulle spiagge più frequentate in cui non è raro che vengano perse accidentalmente lungo la battigia. Prima di trovare guanti e mascherine provenienti dalla città e trasportate dai fiumi ci vorrà probabilmente ancora tempo. Rimane poi la presenza di materiali come bottiglie di plastica e imballaggi vari, riconducibili ad abbandoni diretti sulla spiaggia. Trovata anche la confezione di un pesticida".

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