Ravenna, muore col parapendio a Casola Valsenio

Faenza

Un 69enne brisighellese è morto ieri pomeriggio precipitando con il suo parapendio: si era lanciato da un’apposita area di lancio non lontano dalla cima di Monte Battaglia, sopra Casola Valsenio. L’uomo era un esperto della disciplina: non era nuovo a effettuare lanci di questo tipo, ma questa volta, per motivi ancora da accertare nel dettaglio, qualcosa deve essere andato storto: si è schiantato mortalmente nella zona sottostante, distante in profondità una sessantina di metri dal punto di lancio.
A perdere la vita è stato Pietro Vignoli, residente a Brisighella con la famiglia in via della Costituzione. Lascia anche due fratelli. Appassionato di parapendio, era inoltre un provetto scalatore e amante della montagna (era iscritto al Cai). Inoltre non disdegnava anche effettuare lunghe escursioni in sella alla sua mountain bike.

Le ricerche


L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri, quando i familiari da qualche ora non riuscivano più a sentirlo: non erano in grado di contattarlo con il cellulare. Preoccupati, hanno allora allertato le forze dell’ordine che si sono subito attivate.
I vigili del fuoco, mobilitatisi sia dai distaccamenti di Faenza che di Imola, hanno subito avviate le ricerche, risultate per nulla facili, vista la zona particolarmente impervia, ripida e folta di vegetazione.
Raggiunta la possibile zona di lancio, i soccorritori hanno alla fine scorto una vela dall’alto e quindi hanno deciso di intervenire dal basso. Ma non essendoci strade o carraie transitabili, il tentativo si è reso decisamente piuttosto complicato.


Incastrato fra gli alberi


Tra l’altro il 69enne brisighellese era rimasto incastrato fra tre alberi, a circa 16 metri di altezza. Le operazioni di recupero del corpo si sono protratte per tutta la serata.
Sul posto si erano nel frattempo portati pure gli operatori del 118, che avevano anche fatto partire elimedica e ambulanza. Ma per l’uomo non c’era più nulla da fare; il decesso è avvenuto sul colpo al momento dell’impatto contro gli alberi sottostanti.


Dinamica e cause da accertare


Presenti sul posto anche i carabinieri, al lavoro per ricostruire quanto accaduto, determinare la dinamica e accertare le cause all’origine dell’incidente.
Il sinistro mortale è accaduto sul versante San Ruffillo di Monte Battaglia, area storicamente utilizzata dagli appassionati locali, e non solo, di parapendio e deltaplano, vista la zona che risulta particolarmente adatta a quel tipo di lanci da effettuare sfruttando il vento e gli ampi spazi.

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