RAVENNA – La moria di pesci che è stata riscontrata nel canale Mandriole, che si inserisce nel Destra Reno, è dovuto alla “totale mancanza di ossigeno”. Lo hanno rilevato i tecnici Arpae che hanno prelevato alcuni campioni di acqua per le analisi conseguenti. Nel Mandriole è risalita l’acqua del Destra Reno, proveniente dal territorio di Conselice, ora alluvionato. Acqua nera e di cattivo odore, ha causato una moria di pesci: cefali, carpe, carassi, siluri, anguille. Nel canale, non distante dal mare, si trovano infatti specie di acqua dolce e di acqua salata. Sul posto sono intervenuti anche tecnici del Comune di Ravenna, di Ausl Romagna e del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale. Nei pressi delle paratoie del Ponte Chiavica Destra Reno e allo Scarico primo Bacino sono state posizionate delle panne per trattenere il pesce morto e facilitarne il recupero. Nei prossimi giorni proseguiranno le attività di analisi e verifica della situazione ambientale. I tecnici Arpae sono intervenuti anche nel canale Zaniolo, a Conselice,
Nel canale Zaniolo, nel territorio del comune di Conselice, dove è stata riscontrata una colorazione anomala (rosaceo/purpurea). L’esame microscopico ha rilevato la presenza di solfobatteri purpurei e di alghe unicellulari del genere Euglena, organismi che in determinate condizioni possono determinare una colorazione rossa delle acque e che proliferano in condizioni di elevato carico organico e di scarsità di ossigeno, situazione effettivamente riscontrata nelle acque del canale (che costituisce il primo tratto del canale Destra Reno). Per confermare tali ipotesi si attendono tuttavia i risultati delle analisi chimiche in corso nel laboratorio Arpae.