Ravenna, Massimo Pulini espone alla biblioteca Classense

Oggi dalle 18, nella Sala del Mosaico della biblioteca Classense viene presentato “Siderale-equinozio di primavera”, lavoro pittorico di Massimo Pulini che sarà in dialogo fino al 7 giugno con il prezioso elemento musivo pavimentale del VI secolo d.c. ospitato nella sala stessa.

Dopo gli ultimi interventi artistici realizzati da Piero Pizzi Cannella, Nicola Verlato, Nicola Samorì e Alessandro Pessoli, il ciclo “Ascoltare bellezza” ospita così, un altro interessante pittore contemporaneo, protagonista di questo nuovo omaggio alla città ravennate.

Pulini presenta alla Classense una serie di dipinti che narrano del tempo e dello spazio, della materia e dello spirito, della prossimità e della lontananza, del senso e del sentimento. Partendo da alcuni orologi da tavolo, istoriati con figure del mito, prodotti in Italia e in Francia tra Settecento e Ottocento, il pittore conduce un ampio racconto che mette a confronto il ritratto di quegli oggetti temporali con la spazialità siderale. Così, dopo trent’anni, l’artista cesenate torna a dipingere sull’atmosfera insondabile delle radiografie, restituendo una dimensione onirica e facendo della pittura stessa, del suo impastarsi coi pensieri, un oggetto significante. Durante il momento inaugurale Pulini dialogherà con Pierdomenico Memeo, astrofisico.

Pulini (Cesena 1958), pittore, scrittore e storico dell’arte, è titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da più di tre decenni svolge un’intensa attività artistica, che lo ha portato ad allestire mostre personali in importanti musei italiani ed europei. Le più ampie monografiche sono state realizzate al Museo di Villa Adriana a Tivoli (1997), alle Saline Royale di Besançon (1997), alla Galleria Nazionale di Parma (1999) e all’Istituto italiano di Cultura di Londra (2004).

Ingresso libero. Info: 0544 482115

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