Ravenna, liceo scientifico per entrare conterà il voto in pagella

Ravenna

Il liceo scientifico di Ravenna cerca nuovi spazi per rispondere al boom di richieste. Per il prossimo anno scolastico le domande d’iscrizione pervenute all’istituto sono state 310 contro le 253 dell’anno precedente, facendo così registrare un incremento pari al 22%.

L’effetto immediato dell’aumento esponenziale delle richieste è che le sezioni prime del liceo dovrebbero passare dalle attuali 10 a 12. Il dirigente scolastico, Gianluca Dradi, spiega che il condizionale è d’obbligo visto che per accogliere tutti gli aspiranti liceali sono indispensabili nuovi spazi: «Abbiamo già segnalato la nostra esigenza alla Provincia di Ravenna – sottolinea – che è l’organo competente in materia. Occorre trovare nuove aule e connessi servizi palestra e laboratori. Sino ad oggi non è mai accaduto di dover respingere delle domande di iscrizione e spero non debba accadere ora».

Apprensione

Le iscrizioni riguardano i tre distinti indirizzi del liceo Oriani: tradizionale, scienze applicate e sportivo. Il primo tassello per la pianificazione del prossimo anno scolastico riguarda la prima dello sportivo: «Il ministero dell’istruzione ha disposto che possa essere attivata ogni anno solo una sezione d’indirizzo sportivo – commenta Dradi –. Per il prossimo anno abbiamo ricevuto 49 richieste, ma potremo accettarne soltanto 27. Il criterio di selezione sarà in base alla media dei voti ottenuti nel primo quadrimestre delle classi di terza media. Con una recente circolare il ministero avrebbe voluto una risposta entro giovedì prossimo, ma non siamo in grado di fornirla visto che in alcune scuole del primo ciclo non sono terminati gli scrutini del primo quadrimestre. Una volta decisi i 27 ammessi, si tratterà di capire che scelta faranno i 22 che sono stati esclusi».

Tra i genitori, di chi ha fatto domanda per lo scientifico, c’è apprensione, in molti temono che i figli non possano vedere avverate le loro aspirazioni. Alla domanda di iscrizione ai vari indirizzi, l’istituto ha chiesto un’integrazione con la pagella del primo quadrimestre. Se fossero necessarie scelte dolorose, saranno accolti gli studenti con le medie-voto più alte: «Questo criterio serve a scongiurare fallimenti perché la scuola è piuttosto impegnativa, come spiego sempre durante gli open day. Comunque sono fiducioso che una soluzione si possa trovare. Noi stiamo facendo tutto il possibile per accontentare gli studenti e le famiglie. La soluzione del problema è ulteriormente complicata dalla persistenza dell’emergenza pandemica che impone un’accurata gestione degli spazi. Già oggi abbiamo qualche problema per la fruizione della palestra nella nostra succursale ed eventuali incrementi delle classi – termina – che potrebbero passare complessivamente da 49 a 51, dovranno tenere conto della situazione».

L’educazione superiore è sempre più nel segno dei licei che a livello nazionale, in vista dell’anno scolastico 2021/2022, hanno raccolto il 57,8% delle preferenze contro il 56,3% di un anno fa. L’appeal del liceo scientifico continua a crescere, attestandosi al 26,9%, l’anno scorso era al 26,2%. A Ravenna, in un solo anno il liceo scientifico è cresciuto, in termini di domande, del 22%.

Abbiamo chiesto a Gianluca Dradi quale può essere la ragione di questo successo: «In Italia registriamo un aumento di interesse nei confronti dei licei che testimonia, innanzitutto, una crescente volontà di proseguire gli studi dopo il diploma. In particolare, il successo del liceo scientifico fotografa l’evoluzione di una società in cui le tecnologie e le scienze sono sempre più presenti. L’indirizzo di scienze applicate (dove il latino è sostituito dall’insegnamento dell’informatica, ndr) va fortissimo tra le nuove generazioni e cresce di anno in anno».

Dradi continua dicendo che «naturalmente sono soddisfatto per il successo della nostra scuola e nel corso degli Open Day cerchiamo di fornire un quadro d’insieme più completo possibile, a partire dall’impegno richiesto. Serve uno studio metodico e continuo, i ragazzi devono esserne consapevoli. Per la maggior parte di loro, lo studio poi proseguirà all’università dove le facoltà predilette sono quelle tecniche, come ad esempio ingegneria, seguite dagli indirizzi scientifici, come fisica e matematica, e da quelli economici e statistici».

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