Ravenna, licenziata la "talpa" del Comune

La “talpa” che dall’interno del Comune avrebbe passato informazioni alla lista civica La Pigna è stata licenziata.

La decisione è stata assunta dai vertici di palazzo Merlato nei giorni scorsi, dopo una serie di verifiche e incontri interni iniziati verso i primi di maggio, quando è emersa l’indagine della Procura della Repubblica di Ravenna su quella presunta fuga di informazioni verso esponenti politici dell’opposizione, ma non appartenenti al consiglio comunale. All’uomo (dipendente dell’ufficio edilizia) e a sua moglie a maggio era stato notificato un avviso di garanzia dal sostituto procuratore Vincenzo Antonio Bartolozzi, titolare del fascicolo d’indagine, con le accuse di accesso abusivo a sistema informatico, peculato e rivelazione di segreto d’ufficio in concorso. Interrogato dal pm e dalla polizia locale, il marito aveva ammesso non solo di essersi impossessato di un parere negativo di Arpae sul polo scolastico di via Vicoli (episodio che ha fatto scattare l’inchiesta), ma di averlo fotografato e poi inviato tramite messaggio al cellulare dell’esponente della Pigna Roberto Ticchi che, non essendo consigliere comunale avrebbe potuto ottenerlo solo attraverso un accesso agli atti effettuato, però, dalla capogruppo Veronica Verlicchi.

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