Ravenna, le tartarughe torneranno sulla rotonda di Ponte Nuovo

Ravenna

Tra pochi giorni sarà passato un anno da quando le amatissime tartarughe in mosaico della rotondina a Ponte Nuovo sono state falciate da un automobilista. Ora però è certo: ad aprile saranno pronte per essere ricollocate. Era la notte di Capodanno quando un automobilista, risalendo la via Dismano, aveva tagliato la rotatoria che raccorda la via che porta nel Cesenate con la via Romea Sud, proprio appena scollinato il Ponte Nuovo. Dal 2007 le quattro opere musive erano un elemento caratterizzante della principale entrata da sud nella città, per un progetto nato all’interno del corso di Mosaico Industriale, organizzato dal Cfp e diretto da Silvana Costa. Furono gli iscritti del 2006 del corso di ‘Mosaicista progettista’ a pensare a quell'allestimento permanente che, attraverso una delibera firmata dall'allora assessore ai Lavori pubblici e Mobilità, Gabrio Maraldi, vide assicurati dall'Amministrazione i materiali (polistirolo e le tessere di mosaico di cui è ricoperto) e la fornitura delle opere edili necessarie. La spesa per le casse pubbliche fu di circa 5mila euro.

Si scelse di posizionare quattro tartarughe come invito implicito alla prudenza e come riconoscimento della ricchezza faunistica del territorio, visto che soprattutto nella vicina Lido Di Dante nidificano proprio questi rettili acquatici. Un richiamo alla sicurezza stradale non sempre così efficace, visto che il complesso musivo è stato in più occasioni danneggiato e nell'ultima circostanza distrutto da un'automobile.

Certa è anche l'affezione che, negli anni, i cittadini ravennati e soprattutto del quartiere hanno sviluppato nei confronti dei quattro pezzi in mosaico. Non fosse altro per le decorazioni che spontaneamente comparivano durante le feste laiche o civili (tricolori, cappelli da strega ad Halloween o da Babbo Natale a dicembre) e per i ripetuti appelli – giunti via social ma anche personalmente, nei confronti del comitato cittadino e dei rappresentanti istituzionali locali – a ricollocare le tartarughe nella rotonda che ha ormai preso il loro nome. Qualcuno in effetti aveva pensato che, visti i ripetuti incidenti, forse fosse meglio soprassedere e toglierle in via definitiva. La Giunta però ha pensato diversamente: «Questa volta il "ritorno" delle tartarughe è stato rallentato meramente dal lavorìo burocratico sulla pratica assicurativa – spiega l'assessora ai Lavori Pubblici, Federica Del Conte -. E' infatti la compagnia dell'automobilista che le aveva investite a coprire i costi di restauro, che si concluderanno in primavera. Ad aprile torneranno al loro luogo deputato».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui