Ravenna, le Camere di Commercio incontrano i parlamentari del territorio

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I Commissari straordinari delle Camere di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, di Ravenna, Giorgio Guberti, e il Presidente della Camera di commercio della Romagna Carlo Battistini hanno voluto esprimere la loro disponibilità ai parlamentari neo eletti ad intraprendere un cammino comune per affrontare le grandi sfide che il Paese, con tutto il suo tessuto economico e sociale, ha oggi davanti a sé.

"I dati - riferiscono le Camere di Commercio - evidenziano che il 2023 si prospetta per i territori di Ferrara e della Romagna come un anno di stagnazione o addirittura di recessione, con una variazione del valore aggiunto pari a -0,1%, dopo che nel corso del 2021 e 2022 la crescita ha recuperato (+6,6% e +3,0%) quanto perso nel 2020 (-8,7%) durante la pandemia. Ci sono però elementi che consentono di affrontare con ottimismo la sfida della crescita: Forlì-Cesena e Rimini, Ferrara, Ravenna condividono infatti molti asset strategici, un polo chimico-energetico di rilevanza nazionale, filiere eccellenti nei settori dell’agroalimentare, delle costruzioni, della logistica e dell’economia dell’acqua, senza dimenticare l’importanza fondamentale del turismo e del suo indotto. Comuni sono anche le prospettive di sviluppo legate, ad esempio, al potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, al porto di Ravenna e ai progetti legati alla transizione energetica quali il rigassificatore, i parchi eolici e la ripresa delle estrazioni di gas".

Nel corso dell’incontro di oggi nella sede dell’ente camerale ravennate, con i Parlamentari Ouidad Bakkali, Alice Buonguerrieri, Marco Croatti, Jacopo Morrone e Rosaria Tassinari si è discusso delle attuali criticità e delle migliori strade per costruire quello sviluppo integrato e quella crescita inclusiva cui tutti e tre gli enti mirano. Con il supporto dei dati economici riferiti al territorio nel suo complesso, elaborati dal centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna e presentati dal dott. Guido Caselli, sono state condivise le priorità sulle quali costruire un impegno comune: PNRR, infrastrutture, avvicinamento di formazione e lavoro, sviluppo dell’occupazione e reperimento di manodopera, trasformazione digitale ed energetica e semplificazione. Su questi temi è stato evidenziato il contributo e la messa in campo di competenze elevate che le Camere di commercio possono offrire in un rapporto reciproco di stimolo e conoscenza.

“Le istituzioni pubbliche – dichiarano Battistini, Govoni e Guberti - hanno oggi la grande responsabilità di prendere decisioni che assicurino in primo luogo la sopravvivenza delle imprese, concretamente a rischio, e che al contempo favoriscano quella trasformazione innovativa di cui abbiamo bisogno per generare competitività nel medio-lungo periodo. Siamo convinti che i diversi territori, con le loro caratteristiche e vocazioni specifiche, possano e debbano svolgere un ruolo primario in questo processo, in attuazione del principio di sussidiarietà e anche alla luce del percorso di autonomia differenziata che la nostra Regione ha intrapreso. Come Camere di Commercio siamo pronti, ancora una volta, a metterci a servizio del bene comune, promuovendo quel raccordo indispensabile tra politiche pubbliche ed istanze del mondo produttivo che rappresenta la nostra vocazione originaria”.

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