Ravenna punta alla Cucina popolare. E Bucci lancia il pasto sospeso

Ravenna

RAVENNA. Una vera e propria Cucina Popolare potrebbe aprire, già dalla fine del prossimo anno, a Ravenna. Sull’esempio delle strutture bolognesi operative dall'estate del 2015, anche nella nostra città i cittadini meno abbienti avrebbero la possibilità di avere almeno un pasto caldo quotidiano sicuro, offerto da chi, potendoselo permettere, pagherebbe un po' di più per un primo in pausa pranzo. Un progetto che corrobora l'impegno delle associazioni riunite sotto il nome di Ecologia di Comunità che, nell'ambito della rassegna Nutrire Ravenna, tra le altre cose, hanno cercato soluzioni efficaci per ovviare al problema di ciò che in inglese viene definito con l'espressione “food insecurity”. Intanto un imprenditore privato, Maurizio Bucci, lancia il “pranzo sospeso” richiamando la tradizione napoletana: il pranzo per due. Il criterio è però lo stesso. Paghi il tuo e ne lasci uno “sospeso” per chi ne ha bisogno. L’iniziativa è partita lo scorso fine settimana all’Osteria Passatelli di via Ponte Marino che ha deciso di dare la possibilità ai clienti di pagare per un pasto che non consumeranno e che verrà offerto a una persona bisognosa.

I dettagli nei due articoli sul Corriere Romagna oggi in edicola

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