Ravenna. La Palestina ringrazia i portuali per il blocco alle armi

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RAVENNA. Era il maggio scorso quando, grazie alla mobilitazione dei sindacati e dei lavoratori che si dichiararono pronti allo sciopero, si scongiurò che nel porto di Ravenna venissero caricati, su una nave diretta a uno scalo israeliano, armi ed esplosivi destinati ad alimentare il conflitto tra Hamas e Israele. E la Palestina non ha certo dimenticato quel gesto.
Oggi infatti il ministro del Lavoro dell'Autorità Palestinese Ahmed Majdalani ha fatto consegnare da parte di Milad Jubran Basir, in rappresentanza del popolo palestinese, nelle mani di un lavoratore della Compagnia portuale in rappresentanza di tutti i lavoratori del Candiano, una lettera di ringraziamento. "Cari compagne e compagni e amici - si legge nella missiva - la vostra iniziativa è stata semplicemente bellissima, perché è un gesto di coraggio e di pace. In questi terribili giorni noi, voi e il mondo intero ha bisogno di uomini e donne coraggiosi e convinti pacifisti. Il vostro gesto ha un enorme valore etico e morale". E poi aggiunge il ministro, "il popolo palestinese da circa 60 anni lotta per la libertà e per la pace contro una feroce occupazione militare. A nome dell'Olp e dell'intero popolo palestinese vorrei ringraziare la Cgil, Cisl e Uil di Ravenna e le loro associazioni di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti".

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