Ravenna, la mostra. I mosaici nella Divina Commedia
Riaprirà al pubblico in modo permanente il prossimo 3 settembre, a Sant’Apollinare Nuovo, la mostra “La bellezza ch’io vidi… (Pd, XXX, 19). La Divina Commedia e i mosaici di Ravenna”. La presentazione e l’inaugurazione della nuova edizione della mostra, in un sito diverso, ma sempre negli spazi adiacenti alla basilica si è svolta ieri mattina alla presenza dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni, della curatrice della mostra Manuela Mambelli, della professoressa Laura Pasquinie, in rappresentenza del Comune, del sindaco Michele De Pascale e dell’assessora Elsa Signorino. L’esposizione, promossa dal Comitato diocesano per le celebrazioni dantesche, in collaborazione con Dante in rete resterà aperta stabilmente. Nei due precedenti periodi di apertura, tra settembre 2018 e gennaio 2019 e poi tra marzo e maggio 2019, aveva avuto oltre 40mila visite. E questa è una delle ragioni che ha portato alla riapertura in pianta stabile, spiega Manuela Mambelli. «Si tratta di fatto del principale evento promosso dal Comitato diocesano per il Centenario: erano in programma altri appuntamenti che purtroppo sono saltati a causa del Covid. Quando, in occasione dell’ultimo congresso dantesco internazionale tenutosi a Ravenna, un nutrito gruppo di docenti la visitò, molti ci dissero che era un peccato chiudesse. E così abbiamo seguito il loro consiglio» Al centro della mostra ci sono i tanti “richiami” tra i mosaici ravennati e l’opera di Dante, che sono numerosi e documentati. L’influenza dei mosaici bizantini sulla Divina Commedia è nota soprattutto tra gli accademici e la mostra che riaprirà la “racconta” a tutti, con un chiaro intento divulgativo. Rispetto alle edizioni precedenti, la mostra è stata arricchita con 4 pannelli ispirati dalla “Candor Lucis Aeternae”, la lettera apostolica che papa Francesco aveva promesso alla delegazione della Arcidiocesi e del Comune ricevuta in udienza privata che poi è stata pubblicata lo scorso 25 marzo. I testi dei pannelli sono stati adattati anche alle visite individuali.