Ravenna, la gente della notte spala il fango: vocalist, pierre e deejay dei locali in azione

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Vocalist, pierre e deejay a spalare nel fango. Il "mondo della notte" delle discoteche romagnole, in particolare del ravennate, è "sceso in pista" con vanga e stivali, al fianco dei soccorritori nell'alluvione che ha colpito le proprie terre. "A spalare nel fango c'eravamo tutti", ricorda Marco Fiori, vocalist di Ravenna che, a nome di tutti i lavoratori del mondo della notte, ci tiene sottolineare l'impegno di staff di numerose discoteche del territorio, "ragazzi e ragazze con la vanga in mano- prosegue- tutti impegnati fino allo stremo ad arginare l'emergenza". A dimostrazione che i luoghi comuni spesso sono ingiusti: "Troppe volte- osserva infatti- l'opinione pubblica è abituata a considerare quello delle discoteche come un mondo consacrato solo al divertimento e ai valori dell'effimero. E, invece, questi giorni difficili hanno dimostrato esattamente il contrario". I lavoratori del Matilda, del Bbk e del Enrg e di molti altri locali del ravennate "hanno lavorato in strada giorno e notte per difendere le case di persone che neppure conoscevano", rimarca il vocalist. In particolare, Marco Fiori ha presidiato per un'intera settimana lo scolo Fagiolo, rigagnolo d'acqua a due passi dal cimitero che, per una strana congiuntura morfologica, ad un certo punto, è diventato uno punto cruciale per la città romagnolo.
Solo il lavoro di decine di uomini dei vigili del fuoco e della protezione civile provenienti anche da Veneto, Friuli e Marche e l'azione di otto idrovore hanno infatti scongiurato un'esondazione che, alla fine, avrebbe travolto gran parte del centro di Ravenna. "Mi sono messo a disposizione per quasi una settimana, lavorando al fianco dei soccorritori", spiega Fiori.

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