Ravenna, l'ultima notte di buio completo

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La Giunta torna sui propri passi: con due giorni di anticipo rispetto al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in programma in Prefettura per domani, ieri pomeriggio il sindaco Michele De Pascale ha annunciato la decisione di riaccendere l’illuminazione pubblica dall’1 alle 5 di notte, mettendo così la parola fine, almeno per il momento, a quello che viene definito un «periodo di sperimentazione» cui era stato dato avvio il 21 novembre, non senza le «perplessità» espresse dal Palazzo del Governo e dalla Questura. Le luci torneranno così a illuminare le strade bizantine. Quella di oggi, sarà l’ultima notte al buio, accogliendo così la richiesta avanzata da più fronti: venerdì si era svolta una Camminata per la luce e ancora prima era stata rimodulata l’accensione dei lampioni nella zona della stazione.

La decisione sarà ratificata questa mattina con una delibera della Giunta comunale: «La rinuncia a qualche ora di pubblica illuminazione nelle ore centrali della notte – spiega De Pascale – si è dimostrata un’opzione dolorosa ma praticabile, in un quadro di esplosione dei costi energetici, non compensati dal Governo agli enti locali. Avviata dalla Giunta condividendo gli indirizzi dati dal Consiglio comunale all’unanimità, ritengo sia stata compresa, nelle sue ragioni, da larga parte della popolazione ravennate».

Il sindaco sottolinea inoltre quanto già anticipato dalla Prefettura, e cioè che nel periodo di attuazione del provvedimento non vi sarebbe stato un aumento sostanziale di incidenti e episodi di criminalità, «ma – aggiunge il primo cittadino – abbiamo raccolto segnalazioni e preoccupazioni, soprattutto da parte di chi per ragioni di lavoro si trova a dover circolare durante le ore di spegnimento». I dati sui reati commessi nelle ultime due settimane in concomitanza con lo spegnimento dell’illuminazione pubblica saranno discussi domani dal Comitato, ma già nella tarda mattinata di ieri il prefetto Castrese De Rosa, contattato telefonicamente, aveva posto l’accento sull’importanza di prendere in considerazione «non solo i numeri, ma anche la sicurezza percepita dai cittadini». Ora la retromarcia è stata ingranata, ma per il bilancio di Palazzo Merlato resta il problema dei prezzi dell’energia alle stelle: «La Giunta – anticipa il primo cittadino – sta predisponendo importanti investimenti al fine di ridurre i costi energetici, ma ad oggi non è possibile prevedere l’andamento della spesa energetica durante il 2023 né ulteriori eventuali finanziamenti che verranno disposti a nostro favore». La speranza è che il Governo intervenga con misure ad hoc per i Comuni, altrimenti ci sarà da stringere la cinghia: «Per questo motivo – conclude De Pascale – rivaluteremo in corso d’anno le misure di risparmio energetico necessarie al fine di un miglior utilizzo delle risorse pubbliche».

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