RAVENNA – Nella mattinata di ieri l’odore dell’incendio di Mezzano si sentiva ancora a chilometri di distanza, in particolare su alcuni lidi ravennati. I vigili del fuoco stanno continuando a lavorare e intanto sono arrivati i primi risultati delle analisi Arpae dopo quelli svolti immediatamente dopo lo scoppio del rogo. Queste analisi sono state eseguite con il campionatore installato per la ricerca di microinquinanti organici e sono utili a capire le ricadute dell’incendio sul territorio. «Nessun problema – si legge nella nota congiunta inviata da Ausl, Comune e Arpae – per quanto riguarda idrocarburi policiclici aromatici e benzo(a)pirene, il cui valore rilevato (0,277 ng/m3) è inferiore al valore obiettivo annuale per la qualità dell’anno (1 ng/m3)».
Qualche preoccupazione in più riguarda i valori di diossine e furani, pari a 0,4 pg/m³. «Non ci sono valori normativi in materia, ma si tratta di un dato superiore a quelli di riferimento dell’Oms che suggerisce di tenere monitorata la sorgente qualora si rilevino concentrazioni superiori a 0,3 pg/m³». Superiore cinque volte rispetto alla norma relativa ai siti rurali è anche il valore rilevato di un altro inquinante, il Pcb-dl. «Tali numeri sono notevolmente inferiori a quelli rilevati a seguito di un incendio di portata molto vasta che nel 2019 ha interessato la provincia di Ravenna (la Lotras, ndr), circostanza nella quale sono stati registrati valori tre volte superiori», specifica il Comune. La diossina più pericolosa per la salute (Tcdd) è risultata inferiore al limite normativo. Gli enti spiegano: «I dati finora ottenuti sono comunque compatibili con eventi di questo tipo». Il monitoraggio continuerà.
Il problema principale rappresentato dalle diossine prodotte da un incendio, sottolineano Arpae, Ausl e Comune, «è quello della ricaduta e della deposizione su prodotti vegetali che possono entrare nella catena alimentare». A scopo cautelativo si raccomanda ai cittadini «che risiedono nell’area a due chilometri dall’incendio e in particolare nelle frazioni di Mezzano, Glorie, Ammonite e Borgo Masotti, di consumare frutta e verdura raccolta in questa zona solo dopo averla lavata accuratamente e sbucciata. E’ inoltre opportuno, quando il vento spira verso le abitazioni e si avverte odore di fumo, continuare a tenere le finestre chiuse e uscire solo se necessario».