Ravenna, inaugurata Casa Dante con opere da palazzo Pitti

Cultura

Ha aperto le sue porte questa mattina alle 11, al numero 6 di via Guido da Polenta, Casa Dante, il nuovo spazio espositivo che la città di Ravenna dedica al poeta, in continuità con il Museo Dante recentemente riallestito negli spazi dei chiostri francescani. Un progetto curato dall’Istituzione Biblioteca Classense, in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, che si pone come ulteriore nuovo tassello nell’offerta culturale dedicata al settimo centenario dantesco. Ospitata nella dimora trecentesca nota come casa Fabri-Farini, nel cuore della zona del silenzio, a pochi passi dalla Tomba di Dante e dal Quadrarco di Braccioforte, Casa Dante si propone come spazio polifunzionale che comprende sale espositive, un laboratorio didattico, un bookshop e una “corte meditativa”. L’edificio si sviluppa su due piani, affacciati su un loggiato interno con capitelli rinascimentali. Nato come dimora gentilizia, ha più volte cambiato proprietari fino a entrare a far parte del patrimonio della famiglia Rasponi, da cui è passata a Guido Fabri nel 1803. La collaborazione con le Gallerie degli Uffizi ha permesso di allestire la prima sala espositiva, dedicata a un prestito di lungo periodo di opere, provenienti da Palazzo Pitti, che testimoniano la fortuna dell’iconografia dantesca a partire dall’Ottocento. In particolare si tratta di “Incontro di Dante con Beatrice nel Purgatorio”, di Andrea Pierini, olio del 1853, “Dante presenta Giotto al signore di Ravenna”, opera di Giovanni Mochi datata 1855, il busto in marmo di Piccarda Donati realizzato da Giovanni Bastianini nel 1855 e l’olio del 1900-1910 dal titolo “Paolo e Francesca” dipinto da Otto Vermehren. Una seconda sala espositiva è dedicata ad accogliere le collezioni dantesche della Biblioteca Classense, un patrimonio che costituisce un prestigioso fondo librario, ma anche l’insieme di tutte le raccolte che, a partire dal 1865, anno del ritrovamento delle ossa del poeta, testimoniano il profondo legame fra Dante e la città di Ravenna e che si arricchiscono continuamente di nuovi lasciti e acquisizioni. Una parte importante di Casa Dante è poi costituita dal laboratorio didattico, uno spazio unico di lavoro e formazione dedicato agli studenti, mentre la “corte meditativa” si propone come ideale prolungamento della zona del silenzio, offrendo ai visitatori uno spazio raccolto di riposo e riflessione. Infine, un’ultima sezione in via di completamento riguarda il design, grazie a una prestigiosa collaborazione con Adi design museum – Compasso d’oro di Milano, ed esporrà una selezione di oggetti dalle collezioni storiche del Premio compasso d’oro, per una lettura in chiave contemporanea dei temi danteschi.

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