L’Arcigay di Ravenna, dopo l’affossamento del Ddl Zan, caduto in Senato col voto segreto, decide di scendere in piazza per mantenere vivo il dibattito sull’omotransfobia. L’appuntamento è per questo sabato alle 17 in piazza Kennedy, dove l’associazione presieduta da Ciro Di Maio ha chiamato a raccolta «i sostenitori di un disegno di legge che tuteli le persone dai crimini d’odio». Scopo del Ddl, infatti, era quello di fissare l’illegalità dei comportamenti discriminatori relativi all’orientamento sessuale e identità di genere.
«Ravenna vuole mostrare alla politica che la società civile è stanca di rimanere in silenzio – spiega Di Maio – e che trova vergognoso esultare per l’affossamento di una legge che tutela le vite. Ci saremo con i nostri volti, nomi e corpi, perché non ci nascondiamo di fronte alla segretezza di un voto, ma rivendichiamo il nostro spazio». Il presidente di Arcigay Ravenna ricorda, inoltre, il recente caso di omotransfobia avvenuto a Ferrara, «dove dei ragazzi sono stati aggrediti il 31 ottobre con petardi, insulti e invettive con dei richiami al fascismo».