Ravenna, imprenditrice forlivese truffata dalla commercialista

Ravenna

Le aveva affidato il patrimonio immobiliare dell’azienda che gestiva, un “satellite” della Bec, ditta forlivese specializzata nella produzione di creme. Ma la commercialista, a sua insaputa, le ha sottratto un patrimonio di circa 600mila euro. Truffa e appropriazione indebita per cui la professionista, una ravennate di 53 anni, è stata condannata dal tribunale di Forlì a scontare un anno e un mese di reclusione e a pagare mille euro di multa. Al tempo dei fatti, risalenti principalmente al 2013, l’imprenditrice vittima di truffa aveva 65 anni e aveva deciso di affidare la gestione degli affari immobiliari di cui si occupava alla commercialista ravennate. Lo scopo era quello di approntare una gestione più efficiente e fare investimenti in armonia con le attività commerciali della Bec, a cui la società guidata dalla 65enne era collegata. La gestione della commercialista, però è risultata essere ben poco attenta agli interessi della 65enne, deceduta dopo l’avvio delle indagini. A lei, infatti, sono succeduti i figli, iscritti oggi nell’elenco delle parti offese e difesi dall’avvocato del foro forlivese Raffaele Pacifico.

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