Ravenna il sindacato Sgb: "La Marcegaglia ha deciso che la crisi devono pagarla i lavoratori"

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Una dura nota del sindacato Sgb di Ravenna contro la Marcegaglia dopo l'annuncio della fermata straordinaria dello stabilimento di Ravenna dal 28 ottobre al 6 novembre. "Ancora prima - si legge nella nota - ci sono state le fermate nella fine settimana della linea “decapaggio” e da più di due settimane sono stati “sospesi” 25 lavoratori dell’appalto di Europa System impiegati presso la linea “Centro Servizi”, lasciati a casa da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, in ferie “obbligate” (per chi ne ha), trasferiti (per ora solo 5) in un altro cantiere e senza certezze del rientro al lavoro.
Un’altra fermata per 100 ore si prevede a dicembre, ma la produzione potrebbe rimanere ridotta anche a linee in funzione.
Non vogliamo discutere della crisi economica che sta colpendo pesantemente il settore dell’acciaio; non vogliamo mettere in dubbio il calo di ordini che registra la Marcegaglia. Ciò di cui vogliamo invece discutere è del futuro dei lavoratori: del loro lavoro e del loro salario. La crisi c’è e alla Marcegaglia, ancora una volta, si è deciso che devono pagarla i lavoratori.
La pagano i lavoratori diretti, a cui “beffardamente” si chiede con quale “moneta” pagare il conto delle fermate dello stabilimento: mangiarsi le ferie o avere un salario ridotto dalla cassa integrazione. Va peggio per i lavoratori delle aziende in appalto. Per loro il calo di attività va oltre le
fermate: come è dimostrato dalle “sospensioni” al Centro Servizi. Malgrado la richiesta di incontro, Marcegaglia si è resa indisponibile a confrontarsi con le rappresentanze sindacali dei lavoratori in appalto. Per loro neanche il diritto di sapere che succede. Un atteggiamento irresponsabile da parte di Marcegaglia che ci impedisce anche di aprire il confronto con gli appaltatori per l’attivazione delle
procedure per l’accesso alla cassa integrazione".

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