Avviate nelle scorse settimane le operazioni del cantiere a terra, nella mattinata di ieri a Punta Marina hanno fatto la loro comparsa anche le prime condotte che permetteranno di proseguire il progetto per la realizzazione del rigassificatore. Le tubature, per il momento, sono state posizionate nei terreni in via Canale Molinetto, all’incirca all’altezza del distributore di benzina, lato pista ciclabile, ovviamente in attesa di essere successivamente interrate. L’area del tracciato che dovranno seguire le condotte era stata oggetto in precedenza delle propedeutiche indagini batimetriche. Analoghi rilievi vengono effettuati nei pressi della postazione della piattaforma Petra.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso il completamento delle opere necessarie ad accogliere la Bw Singapore, la nave rigassificatrice che si interfaccerà con la piattaforma Petra al largo di Punta Marina.
I tempi preventivati
La durata massima del cantiere è stata fissata in 22 mesi, a decorrere dal 19 giugno scorso, data in cui sono state avviate le prime attività: e così si prevede una conclusione della parte principale dei lavori entro l’aprile del 2025.
Un termine, questo, che è stato messo nero su bianco anche nella cartellonistica di cantiere in via dell’Idrovora, sulla costruzione del metanodotto di allacciamento alla Fsru di Ravenna, vale a dire la nave acquistata da Snam con la finalità di soddisfare parte del fabbisogno nazionale di gas metano.
Appalto da 40 milioni
Si tratta della parte di commessa che è stata affidata alla Max Streicher spa: l’appalto sarà seguito dalla divisione italiana della multinazionale tedesca, con sede a Parma, per un valore complessivo di 40.385.500 euro. La direzione dei lavori è seguita dalla Techfem spa, azienda di Fano.
A inizio agosto, quando sono partite le prime operazioni in cantiere, erano state fonti vicine a Snam a precisare come «al momento le attività sono concentrate nell’area ex Sarom di Punta Marina, dove dovrà essere realizzata la postazione di spinta del microtunnel». Contemporaneamente, però, stavano andando avanti anche le lavorazioni preliminari per la prosecuzione onshore, ponendo inoltre le basi per quelle a mare.
Oltre 5 miliardi di metri cubi
Le operazioni erano state autorizzate nel novembre 2022 dal presidente della Regione Stefano Bonaccini nella sua veste di commissario straordinario nominato dal Governo per la realizzazione del rigassificatore.
Si calcola che l’opera, attraverso l’attracco della Fsru “Sw Singapore”, consentirà l’immissione annua nella rete nazionale di 5 miliardi di metri cubi di gas metano, pari a circa l’8% del fabbisogno del Paese.