Ravenna, il nodo avaria del traghetto

Gli automobilisti che ieri si sono presentati agli imbarchi di Porto Corsini e Marina di Ravenna per attraversare il canale Candiano hanno avuto una brutta sorpresa a cui ormai, però, sono abituati: traghetto in avaria. Dalla fine dello scorso anno ad oggi è la quinta volta che capita. Il servizio è partito soltanto attorno alle 9.30, dopo oltre due ore in cui gli automobilisti sono stati costretti a passare da Ravenna se volevano attraversare il canale. Il fatto che nella mattinata di ieri i lavori di manutenzione al ponte mobile si fossero appena conclusi ha evitato disagi peggiori. I malfunzionamenti del traghetto sul Candiano sono ormai talmente all’ordine del giorno che l’opposizione ha chiesto ai vertici di Start e agli assessori competenti di presentarsi in commissione consiliare per parlarne. A dire il vero anche il sindaco Michele De Pascale aveva sollecitato, alla fine dello scorso anno, Start Romagna a far funzionare meglio il servizio (ai tempi la Baiona era chiusa per lavori). «Il traghetto deve quindi essere ripristinato nel minor tempo possibile e si deve trattare di un intervento risolutivo», tuonava il primo cittadino il 10 dicembre. Il servizio era stato ripristinato in breve tempo, ma poi il traghetto è tornato a rompersi in altre due volte: prima a febbraio e poi a marzo. Start sta cominciando a ragionare su una sostituzione del mezzo in servizio con uno più moderno, forse a trazione elettrica.

Le nuove modalità di imbarco

Intanto da alcune settimane sono cambiate le modalità di imbarco delle automobili: viene lasciata libera la corsia centrale. Così facendo, però, il mezzo di fatto riduce di un terzo la sua capacità di carico con conseguente aumento dei tempi di attesa da parte degli automobilisti. Nelle giornate più trafficate, può significare attendere anche 40 minuti per attraversare il canale, specie se nel frattempo transita una nave. Tempi di attesa tanto lunghi significano portare gli utenti a scegliere di percorrere via Baiona anziché aspettare sulle sponde del canale. Start Romagna spiega che la modalità di carico con la corsia vuota «al momento è il giusto mix» per conciliare «misure dei mezzi, tipo di domanda più frequente enorme di sicurezza». Tra le quali anche la necessità di un maggiore spazio tra i mezzi imbarcati sul natante.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui