Ravenna, il Moro di Venezia sarà spostato in testa al Candiano

Ravenna

L’epica impresa del Moro di Venezia e di Raul Gardini porrà un segno indelebile alla nuova Darsena di città. Il Moro III era dal 2013 nel piazzale antistante la sede dell’Autorità portuale dopo che l’Ente di via Antico Squero l’aveva acquisito nel 2008 e restaurato, come auspicato al tempo dallo skipper Cino Ricci. Presto però assumerà una collocazione più fruibile e visibile all’intera cittadinanza: lo scafo “fratello maggiore” dell’evoluzione che concorse nel 1992 all’America’s Cup sarà infatti nella testata della Darsena.
L’annuncio di una volontà di cambiare sistemazione dell’imbarcazione che, nella sua versione rivista, entrò nella storia per essere stata la prima di un armatore non-anglofono a vincere la Louis Vuitton Cup, era stato dato il 21 luglio scorso, quando il sindaco Michele De Pascale e il presidente dell’Ap, Daniele Rossi, avevano presenziato all’inaugurazione della passerella in destra canale.
Oggi (sabato 10 ottobre) il primo passo “pubblico”, con la presentazione del rendering progettuale. Al momento il piano di via Antico Squero prevede che il Moro III resti nel proprio invaso e sia collocato al centro della testa del Canale dove sarà possibile ammirarlo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Naturalmente, essendo la nuova posizione molto più “esposta” rispetto all’attuale collocazione, attorno al Moro sarà realizzata dall’Autorità di Sistema Portuale una struttura, da porre alla sua base, in acciaio e vetro ad alta resistenza, «la cui scelta tipologica si sta condividendo con il Comune di Ravenna», spiegano da via Antico Squero. Sarà poi installato un impianto anti-intrusione ed un sistema di video-sorveglianza.
Si provvederà poi anche ad illuminare in maniera adeguata e suggestiva il Moro. «Vogliamo rappresentarlo per ciò che è: l’espressione delle eccellenze sportive e tecnico progettuali che da sempre caratterizzano il nostro territorio – fanno sapere da Ap -. Lo spostamento dell’imbarcazione e della struttura metallica che la sostiene avverrà via terra, grazie all’intervento della Compagnia Portuale che con propri mezzi e professionalità “regalerà” alla città questa impegnativa operazione, contribuendo così anch’essa a ridisegnare un pezzetto di questa area, dove il mare si insinua sino quasi ad arrivare a lambire il centro storico della città».

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