Ravenna, il festival Corti da Sogni riempie la sala

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La voglia di cinema ha riportato il pubblico in sala riempiendo il Mariani dove si è svolta la versione autunnale del festival Corti da Sogni – Antonio Ricci.

I temi trattati

Ancora una volta la cinematografia iraniana conquista un prestigioso riconoscimento all’interno della manifestazione. La sezione internazionale è infatti stata vinta da C-Section di Mehrshad Kheradmandi, che racconta un drammatico viaggio verso un’esecuzione capitale nell’Iran di oggi. La cerimonia di premiazione si è svolta mercoledì sera e ha decretato le opere vincitrici anche nelle sezioni “Made in Italy” e “Premio Giuseppe Maestri”.

«La prima edizione autunnale del festival è stata un successo – commentano gli organizzatori del circolo Sogni –. Nonostante le difficoltà del periodo, il pubblico ha risposto con una grande partecipazione agli appuntamenti del festival, accogliendo con calore e interesse i registi e gli attori ospiti. I numerosi spettatori in sala rappresentano un segnale incoraggiante per il settore del cinema, che continua a fare fronte all’emergenza legata al covid».

I riconoscimenti

Il premio per il miglior corto italiano è andato a “Palla di pelo” del regista Giovanni Roviaro che insieme all’attore protagonista Ladislao Liverani, autore di una splendida interpretazione, ha ritirato il premio che gli è stato consegnato da Walter e Rosanna Ricci (i genitori di Antonio Ricci, alla memoria del quale è dedicato il festival). La giuria – formata da Laura Radaelli, Deborah Ugolini e Tiziano Gamberini – ha incoronato il corto prodotto da Lino Guanciale. L’opera è ambientata nella periferia romana dove alcuni balordi cercano di fare il colpo della vita. Rapiscono e chiedono un riscatto per una star dei social, un bellissimo Welshi Corgi da milioni di follower.

La tradizionale sezione riservata alle opere di animazione è stata vinta dal cortometraggio francese “Migrants” firmato dai registi Mihugo Caby, Antoine Dupriez, Aubin Kubiak, Lucas Lermytte, Zoé Devise. Il corto affronta la questione ambientale e anche le tensioni migratorie. Il tutto visto da un orso polare e il suo cucciolo. La giuria era composta da Flavio Fabbri, Angelina Tienghi Maestri (vedova del grande artista incisore ravennate Giuseppe Maestri) e Camilla Panebarco, che ha letto un messaggio di Angelina Tienghi Maestri che non ha potuto assistere alle premiazioni ma ha voluto manifestare la sua vicinanza al festival.

«Le opere premiate in questa edizione sono state prodotte nel 2020 – concludono gli organizzatori – e quindi sono state pesantemente condizionate dalla pandemia. Il tema del virus è stato ricorrente e affrontato sotto diversi punti di vista. Il pubblico ha risposto in maniera entusiasta anche agli eventi speciali fuori concorso, con protagonisti il regista ravennate Edo Tagliavini, con il cortometraggio “2020: nascita e morte di un virus”, e la libreria Momo con il booktrailer “Il lato oscuro della luna”. Uno speciale ringraziamento va al Comune di Ravenna, assessorato alla cultura, che da anni sostiene l’iniziativa, e alla società Cinemaincentro, che ci ha ospitati al cinema Mariani, e con la quale si intende proseguire un proficuo rapporto di amicizia e collaborazione. Il circolo Sogni dà appuntamento dal 26 al 30 aprile del 2022 per la prossima edizione che, dopo un biennio di assenza, tornerà nella tradizionale sede del Teatro Rasi».

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