Ravenna, il Comune valuta bus gratis per i dipendenti

Come convincere i lavoratori del Comune ad utilizzare meno l’automobile? Se lo sta chiedendo l’Amministrazione nel tentativo di elaborare un piano degli spostamenti casa-lavoro in grado di garantire ai dipendenti pubblici di andare in ufficio senza troppo stress e con meno impatto ambientale. Il questionario preliminare a cui Palazzo Merlato ha sottoposto i suoi dipendenti ha infatti restituito un quadro desolante se lo si guarda dal punto di vista di un’Amministrazione che vuole essere impegnata sui temi ambientali: la grande maggioranza dei suoi dipendenti usa l’auto, chi prende la bici lo fa perché è più pratica a livello di parcheggio e chi utilizza il bus (pochissimi, appena il 4%) si orienta in questo senso solo perché ritenuto più economico rispetto all’automobile. Ora i tecnici del Comune stanno lavorando per capire come modificare queste abitudini. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, nonostante esista un incentivo economico da otto anni a chi sceglie questa modalità di spostamento, questo viene utilizzato pochissimo. Nel 2021 sono stati appena 27 gli indennizzi (in un Comune che ha 1.200 dipendenti). Dal 2013 ad oggi, l’anno in cui ne sono stati rilasciati di più è stato il primo (58). Così nel piano si suggerisce un provvedimento radicale: trasporto pubblico locale gratis ai dipendenti comunali che lo utilizzano per andare in ufficio. Una misura – si legge – che comporterebbe “modeste risorse”: per pagare 50 abbonamenti servirebbero infatti circa 12.500 euro. In alternativa si propone il raddoppio dell’incentivo (attualmente pari a 60 euro) per spingere i dipendenti ad utilizzare maggiormente il trasporto pubblico. E si suggerisce di attuare la misura già nel 2022. Resta da vedere se la giunta recepirà le idee del mobility management dell’Amministrazione e se sceglierà la via radicale della gratuità o quella del raddoppio dell’incentivo. Difficile però, viste le pecche segnalate sul fronte del tpl da parte degli stessi dipendenti, che frotte di impiegati aderiscano. Troppo comoda l’auto per le necessità quotidiane e del resto, se fosse solo una questione economica, bus e treni sarebbero già da tempo molto più utilizzati. Tra le altre azioni, si suggerisce di fare manutenzione ai tratti ciclabili più funzionali allo spostamento casa-lavoro (per un totale di 100mila euro annui) e un’altra misura da sostenere e da ritenersi strategica è quella di una più diffusa dotazione di parcheggi per cicli con rastrelliere coperte e antifurto. Necessità soprattutto avvertita in via Berlinguer e nelle sedi decentrate.

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