Ravenna, il Comune congela gli importi delle cartelle esattoriali

RAVENNA- Il Comune frena il peso dei debiti dei ravennati con il fisco locale attraverso un provvedimento che mira a dare un po’ di respiro a cittadini e imprese ancora alle prese con la pandemia. La giunta ha infatti deciso di “congelare” l’importo delle cartelle esattoriali emesse da Ravenna Entrate dal primo marzo 2020 allo scorso 31 dicembre, permettendo una rateazione a partire dalla fine di questo mese. L’atto è stato adottato nei giorni scorsi, prendendo atto dei numerosi provvedimenti che a livello nazionale sono stati emessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Alla fine dello scorso anno a Roma si parlava di nuove misure per differire i termini. Una discussione che ha generato qualche confusione nei cittadini.

Durante il primo periodo emergenziale a Roma era stata decisa la sospensione dei termini di versamento di cartelle esattoriali ed ingiunzioni con scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo ed il 31 maggio 2020. Il decreto prevedeva però il pagamento in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020. Non è detto che fosse un grande affare. In ogni caso, questi provvedimenti – con il protrarsi dell’emergenza – si sono accumulati fino a coprire una buona parte del 2021. Il 30 settembre dello scorso anno scadeva così il termine per pagare le ingiunzioni arrivate entro il 31 agosto, sempre in un’unica soluzione.

Il Comune di Ravenna sottolinea le difficoltà di imprese e famiglie, «considerando il perdurare della pandemia e la situazione emergenziale tuttora in atto». Per aziende e cittadini ci sono stati, e permangono, problemi «nel versare in unica soluzione al 30 settembre 2021 l’intero importo per rateazione dei debiti contenuti nelle ingiunzioni di Ravenna Entrate, anche alla luce delle continue ipotesi di ulteriore rinvio dei termini di versamento ipotizzati dal Governo al 31 dicembre 2021». Solo ipotesi, appunto.

Così il Comune ha deciso di agire per quanto di sua competenza e di concedere la rateazione delle cartelle esattoriali nell’arco del 2022, a partire da fine mese. Coloro che hanno in corso con Ravenna Entrate (che è l’ente che si occupa del recupero di crediti di competenza comunale) piani di rateazione di ingiunzioni di pagamento potrà «posticipare, a cadenza mensile a decorrere dal mese di gennaio 2022, con scadenza di ciascuna rata all’ultimo giorno di ciascun mese, le rate comprese nel periodo tra il marzo del 2020 e il dicembre del 2021, con conseguente “congelamento” del debito per l’intero periodo considerato». Una manovra che non arrecherà danni alle casse di Palazzo Merlato e che consentirà alle imprese e alle famiglie di alleggerire il carico delle tasse, considerando anche la nuova frenata dei consumi e le difficoltà legate all’aumento dei costi energetici

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