Ravenna, ha ditta, case e conti, ma per l'affitto è "inadeguato"

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Titolare di un’azienda agricola con allevamento di animali attiva da 20 anni, due conti correnti con somme importanti tra liquidità e investimenti, altrettante case di proprietà (una dove vivono l’ex moglie e i figli maggiorenni, l’altra affittata da tempo), i genitori disposti a fare da garanti con le rispettive pensioni e anche una conoscente dipendente di un ente pubblico che si è resa disponibile a fare altrettanto con il suo stipendio. «Eppure, nonostante l’offerta a pagare in anticipo tre anni di contratto, mi sono sentito chiudere porte in faccia da quasi tutte le agenzie immobiliari a cui mi sono rivolto per cercare una casa in affitto a Ravenna. Bollato come “profilo inadeguato”, sono riuscito a trovare solo una soluzione abitativa per un appartamento che però non è ciò che volevo. Diciamo che mi sono dovuto adeguare. E dire che non è che cercassi una reggia». Una vicenda, quella di un 50enne ravennate protagonista del caso, vissuta come «una umiliazione, soprattutto quando ho dovuto chiedere a mia mamma i documenti della pensione da mostrare in agenzia».

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