Ravenna, gestore di pub a processo per le offese su Fb all'ex sindaco

Ravenna

RAVENNA. Aveva contestato l’ordinanza del “sindaco sceriffo” e l’ennesimo verbale elevato dalla polizia municipale, dando fondo non solo a un turpiloquio senza pudore, ma lasciandosi andare pure a offese personali rivolte anche ai familiari dell’allora primo cittadino. Il tutto scritto pubblicamente su Facebook, dai profili dei locali che all’epoca gestiva. Sarebbe bastato un decimo di quelle parole scritte contro l’ex sindaco Fabrizio Matteucci e affidate al social network per portare a processo un 51enne noto alle cronache cittadine (difeso dall'avvocato Greta Monti) e attualmente detenuto per altra causa. Ieri l’ora d’aria l’ha passata al banco degli imputati davanti al giudice monocratico Natalia Finzi, in un nuovo processo che lo vede accusato di diffamazione aggravata. Mentre a deporre in aula è stato chiamato Matteucci, che a distanza di ormai tre anni e mezzo dai fatti ha ricordato le circostanze di quelle offese «che tiravano in ballo non solo me, ma anche mia moglie».

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