Ravenna, Gazzolo omaggia Boccaccio a "Dante2021"

Spettacoli

RAVENNA. Cinque giorni di incontri, spettacoli e concerti; per compagni di viaggio studiosi, artisti, giornalisti, attori, musicisti; per guida, naturalmente, Dante. Torna a Ravenna, da oggi al 15 settembre, nei luoghi storici e simbolici della “città di Dante”, il festival interamente dedicato al padre della lingua italiana. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, Dante2021 giunge quest’anno alla IX edizione: un percorso che quest’anno ha scelto per motto “A la futura gente” (Paradiso XXXIII, v. 72), verso luminosissimo e pieno di speranza con cui il poeta, al cospetto del mistero divino, prega che gli sia fatto dono di un linguaggio «tanto possente» da raggiungere tutta l’umanità che verrà dopo.
Alle ore 17, agli Antichi Chiostri Francescani, la IX edizione si apre con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini (presidente dell’Accademia della Crusca), Domenico De Martino (direttore artistico di Dante2021).
A seguire l’assegnazione del Premio Giovanni Nencioni, riconoscimento intitolato alla memoria dell’illustre linguista e lessicologo, destinato a giovani studiosi under 35. Segue una riflessione che parte… dall’inizio, cioè da “Il titolo della Commedia (Dante e noi)”, con due docenti della Scuola Normale Superiore di Pisa, Claudio Ciociola (vi ha insegnato a lungo Filologia italiana) e Claudia Villa (Filologia medievale umanistica).
Alle 21, invece, il primo degli appuntamenti dedicati alla ricezione dell’opera di Dante e all’immagine che ne costruirono le generazioni anche immediatamente successive, primi passi di una tradizione e venerazione che arriva fino ai giorni nostri. Ai Chiostri, Virginio Gazzolo – che ha ricevuto il Premio Dante-Ravenna nel 2013 – è autore e interprete dello spettacolo “Questi fu quel Dante. La vita del poeta raccontata da Giovanni Boccaccio”. La narrazione appassionata, vera lettura d’autore, racconta indirettamente anche del controverso rapporto di Boccaccio col maestro inarrivabile. Gazzolo porta sul palcoscenico il Trattatello: Boccaccio si dissolve al servizio di Dante, unico vero grande protagonista. Un’ora esaltante: un’altissima prova d’attore.
www.dante2021.it

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