Ravenna, gatto sbranato nella colonia felina, assolto padrone del cane

RAVENNA. Tra cane e gatto, ad avere la peggio era stato il felino, sbranato a morte e poi mollato a terra. Una reazione dettata dall’istinto naturale del molosso - probabile incrocio con un pitbull - che infilando il muso in una delle colonie feline situate nel lungomare di Lido Adriano si era ritrovato con gli artigli piantati tra naso e orecchie. Ad assistere alla scena erano stati in due: da una parte il proprietario del cane, dall’altra il “gattaro” che stava dando da mangiare agli amati felini. È stato lui a denunciare il padrone del quadrupede, un 42enne ravennate, comparso ieri in tribunale nel processo che lo vede accusato di uccisione di animali. Si era opposto a un decreto penale di condanna, decidendo di dimostrare che quel giorno, l’8 ottobre del 2017, aveva fatto il possibile per separare i due animali. E ieri, difeso dall’avvocato Filippo Bianchini, è stato assolto con formula piena dal giudice monocratico Natalia Finzi.

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