Ravenna, furto nella spiaggia nudista. Riconosciuto dalle infradito

Il primo colpo in spiaggia è andato a segno: uno zaino, una maglietta blu e un paio di ciabatte infradito. Poi, mentre ancora lo sventurato bagnante derubato si stava guardando intorno per cercare i propri averi svaniti nel nulla, il “topo da battigia” ci ha riprovato. La seconda volta, tuttavia, non è andata a buon fine: notato aggirarsi con fare sospetto da due avventori della spiaggia naturista di Lido di Dante, Erik Ambdi, 41enne di origine libanese, irregolare sul territorio nazionale anche se di fatto domiciliato a Modena, è stato arrestato nel primo pomeriggio di lunedì dai carabinieri della Stazione di Lido Adriano.

Riconosciuto dalle ciabatte

Quando lo straniero è stato inseguito e bloccato dai due bagnanti, si è divincolato fino a riuscire a fuggire, intrufolandosi in uno degli stradelli retrodunali. Nel frattempo la richiesta d’aiuto è giunta alla centrale operativa dei carabinieri, che immediatamente ha inviato una pattuglia. Il 41enne è sbucato dal percorso pedonale proprio mentre dalla strada che costeggia il lungomare arrivava l’auto d’ordinanza, che immediatamente, grazie alle puntuali descrizioni ricevute per telefono, gli ha sbarrato la strada, arrestandolo. Non bastasse, giunto in caserma per l’identificazione, il libanese si è trovato di fronte alla sua prima vittima della giornata; non lo aveva mai visto in faccia, ma non ha esitato un istante nel riconoscere le proprie ciabatte infradito, indossate dallo straniero.

Disposto il carcere

Scortato in tribunale ieri mattina per essere processato per direttissima, il 41enne, difeso dall’avvocato Barbara Amaranto, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice Federica Lipovscek, anche alla luce dei precedenti penali che lo vedevano coinvolto in vicende di spaccio, lesioni personali e resistenza, ha accolto la richiesta del carcere, avanzata dal vice procuratore onorario Pietro Plachesi, ravvisando il pericolo di reiterazione e rinviando il processo a ottobre.

Furto in albergoa Milano MarittimaArrestata 30enne

Una ragazza italiana trentenne è stata arrestata lunedì e rilasciata dai carabinieri della compagnia di Cervia-Milano Marittima dopo essere stata scoperta rubare dalle camere di un hotel di Milano Marittima.
Sono stati i proprietari della struttura ricettiva, nel pomeriggio di lunedì, a chiamare le forze dell’ordine dopo avere trovato la donna all’interno di una delle stanze.
Accedendo a un paio di camere, era già riuscita a impossessarsi di effetti personali vari di alcuni clienti che soggiornavano nell’hotel e che al momento dei fatti erano fuori: borsa, cellulare e altri beni che aveva addosso sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Arrestata con l’accusa di furto, la trentenne è stata rilasciata e denunciata in stato di libertà. Ora la attenderà il processo.

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