Non si è fermato all’alt degli agenti della Polizia locale, sulla sue tracce dopo aver ricevuto segnalazioni relative a gomme di auto danneggiate e abbandono di rifiuti da un camper, innescando così un folle inseguimento lungo i viali, conclusosi con il suo arresto. Ieri per il protagonista della vicenda, Danilo Halilovic, 30 anni, il tribunale di Ravenna ha disposto su richiesta del pubblico ministero la custodia cautelare in carcere.
Il far west per le strade di Ravenna era iniziato nel tardo pomeriggio di mercoledì, quando una Fiat Doblò ha seminato il panico lungo viale Alberti e via Galilei: sorpassi a destra, zigzag fra le auto, marciapiedi imboccati a tutta velocità. La Polizia locale, già allertata per una precedente segnalazione, ha subito raggiunto il parcheggio del Lidl in via Romea, indirizzata dalla segnalazione di un passante su uno scooter. Proprio qui gli agenti hanno trovato la Fiat, senza però nessuno a bordo, decidendo quindi di appostarsi per attendere il ritorno del proprietario, che non ha tardato a palesarsi: Halilovic, entrato in macchina, ha messo in moto sfrecciando via, mentre un altro passante lo indicava agli agenti come colui che poco prima aveva tagliato le gomme di alcune auto in sosta.
È così scattato l’inseguimento, con il Doblò che ha imboccato una traversa di via Keplero, Polizia locale alle calcagna, per poi tornare nuovamente nel parcheggio del Lidl, imboccarne l’uscita in contromano e dirigersi in via Romea Sud, in direzione Ponte Nuovo, proseguendo successivamente in via Marabina, verso il mare, fra sorpassi in curva e scontri con motorini sulla carreggiata. Lanciata a sirene spiegate, l’auto della Polizia locale è riuscita a raggiungere il Doblò e a sbarrare la strada al conducente. Il 30enne alla guida, tuttavia, nemmeno quando è stato fermato ha dimostrato di voler collaborare, rifiutandosi di scendere dalla vettura. A quel punto, vista la pericolosità dimostrata e nel timore che l’uomo avesse con se le armi da taglio usate per danneggiare le gomme delle auto, è stato necessario puntargli contro la pistola: Halilovic è uscito ma, quando l’agente ha riposto la propria arma nella fondina, ha tentato di sottrargliela afferrandola per il calcio. Per evitare il peggio, il collega ha spruzzato spray urticante contro il 30enne, a sua volta soccorso da una donna che si trovava a bordo con lui, che ha versato acqua sul suo viso. Dopo numerosi tentativi, l’uomo è stato infine immobilizzato, perseverando tuttavia nell’atteggiamento ostile e rivolgendo a chi lo teneva fermo frasi come “mi ricordo la tua faccia, ti vengo a cercare”. Nel corso delle successive perquisizioni, nelle tasche del 30enne è stato trovato un paio di forbici, verosimilmente impiegate per tagliare le gomme delle auto nel parcheggio del Lidl, mentre a bordo della Fiat c’era la targa anteriore di un’auto intestata a una persona residente a Predappio: quest’ultima, appresa telefonicamente la notizia, ha dichiarato di voler sporgere denuncia. Dai successivi accertamenti è emerso che su Halilovic pendono diversi precedenti penali e di polizia, oltre a misure preventive quali l’avviso orale del questore. L’uomo, inoltre, risulta non avere mai conseguito la patente di guida.