Ravenna, frasi razziste al market, la depenalizzazione fa cadere il reato

RAVENNA. Si era lamentata con la cassiera per l’attesa a suo dire troppo prolungata per pagare il conto della spesa e la dipendente del supermercato aveva replicato, sfogandosi con una serie di insulti marcatamente razzisti che scomodavano persino Hitler e i campi di sterminio. Dalla discussione, avvenuta a più riprese il 12 luglio 2016 all’interno del punto vendita di una nota catena situato alla periferia della città, era partita una querela da parte di una donna di origini camerunensi. L’aveva sporta però senza meglio precisare quale tra le commesse dell’attività commerciale l’avesse insultata. Per questo il fascicolo con l’accusa di ingiuria aggravata era stato aperto a carico di ignoti. Ma alla luce della depenalizzazione del reato, anche la Procura aveva chiesto l’archiviazione, arrivata nei giorni scorsi su decisione del giudice per le indagini preliminari Corrado Schiaretti.

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