Ravenna, foto hard della ex sul web, condannato

Ravenna

Uno scatto realizzato in un momento di profonda intimità, che sarebbe dovuto rimanere ad uso e consumo dei diretti interessati, all’epoca congiunti. Invece, quando la relazione tra i due si era incrinata, quell’immagine era divenuta di dominio pubblico, postata in un sito d’incontri con il numero di telefono del locale in cui la donna lavorava: “Venite - esordiva l’annuncio riportando il nome di un noto ristorante di Marina di Ravenna -, durante e dopo il lavoro faccio...”, e proseguiva rimandando all’atto immortalato nello scatto rubato. Una “vendetta” per la quale ieri un 52enne, ex compagno della sventurata protagonista dell’annuncio, è stato riconosciuto colpevole. Il giudice monocratico Natalia Finzi lo ha condannato per diffamazione aggravata a sei mesi con una provvisionale di 2.500 euro nei confronti della vittima, costituitasi parte civile con l’avvocato Cristina Magnani.

La difesa dell’imputato

Chiara la linea difensiva seguita dal legale del 52enne, l’avvocato Nicola Casadio. In quella foto osé la ragazza sarebbe stata con qualcun altro, forse la stessa persona che per “incastrare” l’ex compagno, il 7 settembre del 2016, sarebbe riuscita a rendere pubblica l’immagine sfruttando la linea dati della sua abitazione. A provare la sua innocenza - secondo il difensore - sarebbero stati anche gli impegni di lavoro documentati, che nei giorni in cui gli annunci scabrosi sono comparsi online lo vedevano occupato in Svizzera.

La vendetta

Per l’accusa invece, nessun altro avrebbe avuto la possibilità di diffondere quell’immagine, né avrebbe avuto il movente per mettere in pratica un chiaro piano di “revenge porn”. Quel giorno di fine estate di quattro anni fa, la foto intima era stata pubblicata su “Bakecaincontri.com” con una chiara intestazione: “Donna cerca uomo...”. Non era la prima volta che capitava. C’era stata una precedente pubblicazione l’11 luglio: “ Bionda, bellissima e caldissima”. L’ex compagno le aveva assicurato che avrebbe cancellato tutto e che il “dispettuccio” non si sarebbe più ripetuto. Sperava che con il passare dei mesi dalla fine della relazione, l’ex compagno si sarebbe messo il cuore in pace. La loro storia, d’altronde, si era conclusa a metà giugno, quando la donna se n’era andata di casa lamentando una serie di maltrattamenti “ continui”. Insomma, aveva riferito denunciandolo ai carabinieri di Marina di Ravenna, solo lui avrebbe potuto divulgare quel contenuto. Fed.S.

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