Ravenna. Fondo donazioni per alluvione di quasi 7 milioni, da oggi si può presentare domanda

RAVENNA. Da oggi i cittadini danneggiati dall’alluvione possono presentare domanda per i contributi derivanti dal cosiddetto fondo comunale alluvione, costituito dalle donazioni di tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta “Un aiuto per Ravenna”, a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione. Si tratta di una somma molto elevata, quasi sette milioni di euro, frutto della generosità di grandi aziende e anche di singoli cittadini e realtà associative, che si intende indirizzare prioritariamente ai cittadini colpiti dall’alluvione che hanno situazioni di maggiore difficoltà. 

È stata quindi definita la modalità di richiesta di adesione al fondo comunale alluvione, attraverso un modulo scaricabile dal sito www.comune.ra.it (sezione Alluvione Ravenna – sottosezioni Contributi, indennizzi, ristori – Contributi dal fondo donazioni alluvione del Comune di Ravenna – link diretto https://bit.ly/contributi-donazioni-alluvione) a partire da oggi. La definizione dei criteri per i contributi è stata e sarà oggetto di un proficuo confronto con le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil.

Nel compilare il modulo, i cittadini che hanno subito danni a causa dell’alluvione (riferiti a immobili in proprietà o altro diritto reale, in affitto o in comodato) dovranno quantificare sommariamente l’importo di tali danni, in autocertificazione e senza la necessità di una perizia preventiva, scegliendo tra quattro fasce: meno di 5mila euro, fra i 5mila e i 25mila, fra i 25mila e i 50mila, sopra i 50mila. 

Dovranno inoltre dichiarare se hanno presentato o meno domanda di Cis (Contributo di immediato sostegno) e/o Cas (Contributo di autonoma sistemazione). 

Al contempo sono stati definiti i primi due criteri operativi per l’erogazione delle donazioni, per un primo importo di più di 2 milioni di euro, al fine di stanziare immediatamente risorse, ancor prima di avere il quadro complessivo delle richieste: un contributo aggiuntivo di mille euro sarà assegnato a tutti coloro che hanno presentato richiesta di Cis e che dichiareranno di aver sostenuto spese superiori al tetto massimo di 5mila euro per i costi già ammissibili per il Cis; un contributo aggiuntivo di 2mila euro sarà riconosciuto a chi ha chiesto il Cas e al 30 giugno si trovava ancora fuori dalla propria abitazione (naturalmente è possibile che un medesimo nucleo familiare si veda riconosciuti entrambi i contributi aggiuntivi essendo essi riferiti a due tipi di situazioni diverse). 

Non appena sarà stato raccolto un numero significativo di domande, tale da poter stimare l’entità complessiva dei danni, la giunta comunale delibererà gli ulteriori criteri per il riparto complessivo del fondo. 

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