La segretaria del Pd Elly Schlein, intervenuta alla festa dell’Unità nazionale di Ravenna, con Andrea Orlando (ex ministro del Lavoro) e Yolanda Diaz (ex ministra del Lavoro del secondo governo Sánchez e leader spagnola di Sumar), ha sostenuto: “Stiamo per discutere di una manovra importante: per il Pd la priorità è sicuramente quella di sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, motivo per cui stiamo facendo anche una battaglia per aumentare i salari, per stabilire un salario minimo nel Paese. La ministra Diaz ha dimostrato come si possono mettere al tavolo le imprese, i sindacati e negoziare una riforma che riduca i contratti a termine e contrasti la precarietà”.
Sul tema della precarietà del lavoro la segretaria ha insistito. “Serve una battaglia contro la precarietà, anche perché la precarietà è nemica della sicurezza sul lavoro. In Spagna hanno fatto quello che dovremmo fare anche in Italia, mettere un limite stringente ai contratti a termine: la crisi della natalità è legata alla precarietà che colpisce soprattutto donne, giovani e sud. Questo governo sta facendo il contrario, perché li ha aumentati i precari e ha esteso i voucher, che sono la forma più precaria di lavoro. Serve una grande battaglia per dire che il lavoro va tutelato”. Sempre facendo riferimento al paese iberico, Schlein ha sostenuto: “La Spagna è un Paese dove hanno aumentato nel corso del governo Sanchez il salario minimo, lo hanno rafforzato fino a 1.080 euro. In Italia ancora non c’è e la destra sta frenando. Il Pd, insieme alle altre forze dell’opposizione, è impegnato su questa battaglia a raccogliere firme in tutto il Paese per dire che sotto i 9 euro all’ora non è lavoro ma è sfruttamento, per dire che dobbiamo sostenere con forza la contrattazione collettiva e farne valere gli effetti verso tutte le lavoratrici e i lavoratori. Accanto a questo – prosegue – “sempre in tema di lavoro, faremo grandi battaglie per abolire gli stage gratuiti perché con quelli non si paga l’affitto e quella per regolare il nuovo lavoro digitale perché non può esistere che vi siano dei lavori che dieci anni fa nemmeno c’erano e che non hanno diritto all’assicurazione, alla malattia e alle ferie come nel caso dei rider e dei lavoratori delle piattaforme. La nostra piattaforma sul lavoro guarda a recuperare la tutela, a contrastare chi ha voluto cercare di aumentare la produttività riducendo il costo del lavoro e le tutele dei lavoratori”.
L’ex ministro Orlando ha sottolineato: “È stato importante costruire un’ipotesi di salario minimo che integri la contrattazione. Il salario minimo non è la rivoluzione socialista, è il minimo che si può conquistare di fronte alle grandi diseguaglianze che si stanno determinato, è come dire se si è contro o a favore della schiavitù. C’era diffidenza nei confronti del salario minimo: erano contrari tutti i sindacati, un conto è farla contro tutto il sindacato, un conto farla, come adesso, con il sostegno di una parte del sindacato. Io non voglio avere il sindacato come nemico, voglio averlo come interlocutore. Per questo è fondamentale che al fianco del salario minimo ci sia una legge sulla rappresentanza”.
alzi il salario minimo, aumentando le tasse……perchè tanto i soldi dove li prendereste??????………diminuitevi il vostro “stipendio” e pensioni non chè tutte le vostre agevolazioni……forse ne riparliamo…….facile parlare con gli stipend vostri e pensioni anche con solo 3 giorni di presenza……quando a noi servono anni……
Ahahah parlano quelli del PD, Partito che nemmeno fiata di fronte ai potenti della Finanza UE ed alle loro “imprese”